Dalle “Favole al Telefono” all’ “Atlante delle città” e molto altro ancora per il Teatro dell’ Infanzia e Gioventù della Contrada
Trieste – E’ stata presentata la rassegna la 38.ma stagione teatrale di “A Teatro in compagnia”, e di “Ti Racconto una Fiaba” insieme a “Fiabe allo zucchero filato”.
Ogni rassegna è composta da spettacoli in ospitalità e produzioni della compagnia della Contrada che verranno portati in scena al Teatro Bobbio e al Teatro dei Fabbri.
Per la sezione “Ti racconto una Fiaba” numerosi i titoli proposti al Teatro Bobbio, tutti in scena alle ore 11, tra cui la nuova produzione Contrada “Le Quattro Stagioni” che debutterà il 2 gennaio e replicherà fino al 5 gennaio al mentre il 6 gennaio al Teatro dei Fabbri. A grande richiesta ritorna anche “Dove si è nascosta Riccioli d’oro?” dal 12 al 21 dicembre, giusto in tempo per le feste natalizie in una nuova versione addobbata a festa e con la neve.
La nuova produzione Contrada, che porta la firma di Daniela Gattorno, ha come tema centrale le quattro stagioni, con riferimento al tema “caldo” e più che mai attua-le del cambiamento climatico e lo fa attraverso uno spettacolo di teatro danza sulle musiche di Vivaldi “Le Quattro stagioni”. In scena Enza De Rose impersona una stagione un po’ pazzerella, su di giri, affiancata da un danzatore che sarà selezionato attraverso un provino che si terrà il 10 novembre in Sala Polacco a partire dalle ore 9.30 e al quale potranno accedere tutti i ballerini e ballerine di età compresa tra 18 e 35 anni. La rappresentazione debutterà il 2 gennaio al Teatro Orazio Bobbio sempre alle ore 11 e poi andrà in tournée in Italia per tutta la stagione 2020 – 2021.
Ritorna in una nuova versione natalizia “Dove si è nascosta Riccioli d’Oro ?”, uno spettacolo innovativo da un’idea di Livia Amabilino, con la sua casetta dei tre orsi costruita all’interno del Teatro dei Fabbri.
In cartellone al Teatro Orazio Bobbio, un unico appuntamento alle 16.30, il Family Show domenica 3 novembre con “Favole al Telefono” tratto dai racconti di Gianni Rodari, per una produzione Fondazione Aida di Verona. In scena una “fiaba in musica” dedicata a tutta la famiglia, un colorato e scenografico spettacolo per ragazzi, ma anche per adulti, in cui le favole di Rodari raccontante in chiave contemporanea.
Ma ci saranno anche tanti altri titoli, alcuni ospiti da tutta Italia, altri prodotti dalla Contrada, a fare sognare i piccoli spettatori, a cominciare da “Pinocchio testa dura”, il 10 novembre al Teatro dei Fabbri, spettacolo che si avvale della tecnica della Sand Art, ovvero disegni realizzati in diretta con la sabbia, ripresi e videoproiettati dal vivo. A seguire “La principessa e il drago” il 17 novembre, rappresentazione che utilizza anche sagome e musiche dal vivo, e “La pentola di Samarcanda”, una piccola produzione Contrada arricchita dall’arte della giocoleria con Daniela Gattorno e Valentino Pagliei, il 24 novembre.
Ci si sposterà poi al Bobbio per il ritorno de “Anche le pulci hanno la tosse” il 1 dicembre questa volta con la Zanzara Tzatzira interpretata da Marzia Postogna mentre nei panni del ragno Tessitori ci sarà Giacomo Seguglia insieme a Enza De Rose, la pulce Saltellina e a Stefano Surian nella parte del millepiedi Locomotore.
L’8 dicembre ai Fabbri arriva “Dance Dance Dance” mentre si ritorna al Bobbio il 15 dicembre con “Chi me l’ha fatta in testa?”e il 22 dicembre “Canto di Natale” per la regia di Giacomo Segulia.
Moltissimi i titoli di gennaio, da “Storie di esseri piccoli piccolissimi” sempre di Daniela Gattorno ai Fabbri il 12 gennaio, “Storia del principe alla ricerca della verità”, una storia con la struttura a scatole cinesi, al Bobbio il 19 gennaio e la nostra produzione “Alice nel paese delle meraviglie” ai Fabbri il 26 gennaio.
Quattro gli spettacoli di febbraio, da “Popone e il granello di polvere” tratto dall’omonimo libro di Dr. Seuss il 2 febbraio al Bobbio, seguirà la classica favola “I Tre Porcellini”, questa volta raccontata dal punto di vista del lupo, il 9 febbraio ai Fabbri, “L’atlante delle città” il 16 febbraio sempre ai Fabbri , è invece uno spettacolo di alto livello artistico e scenografico tratto da Le Città invisibili di Calvino: una macchina scenica si apre e si trasforma sotto gli occhi dei bambini diventando aereo ad elica, bicicletta, lanterna magica, atlante di città dove si nascondono storie, personaggi, racconti, immagini, di-segni e videoproiezioni. Ritorna una produzione Alcuni, questa volta dal cartone animato I Cuccioli: “Il Coniglio Cilindro e la spada nella roccia” il 23 febbraio al Teatro Bobbio.
Ricco di titoli anche il mese di marzo: “Gaia e Re Ciclo” con Zita Fusco in scena ai Fabbri il 1 marzo; “Gianburrasca” tratto dall’omonimo libro sul palco dei Fabbri l’8 marzo, “Storie di dinosauri” il 15 marzo sempre ai Fabbri, “Le mille e una notte” il 22 marzo e a chiudere il 29 marzo si ritorna al Teatro Bobbio con “Mulan”,storia dell’eroina cinese portata per la prima volta anche sul palcoscenico e che si avvale anche della tecnica del teatro nero con figure luminescenti e che si basa sull’illusione ottica.
Gli appuntamenti avranno biglietti unico di 7 euro, mentre la Card 5 ingressi co-sterà 25 euro e 8 ingressi 36 euro.
La XXXVIII rassegna per le scuole delle ore 10 A TEATRO IN COMPAGNIA riprende l’11 novembre, con replica il 12, al Teatro dei Fabbri con “Pinocchio Testa dura” e proseguirà il 18 novembre ai Fabbri con “La Principessa e il Drago” che replica il 19 novembre al Bobbio. A dicembre, il 9 e 10 andrà in scena “Dance Dance Dance” al Teatro dei Fabbri mentre l’anno scolastico 2020 apre con “Storia del principe alla ricerca della verità” il 20 gennaio al Bobbio e “Il principe e il povero” il 22 e 23 gennaio ai Fabbri.
A febbraio, il 10, ritornano ai Fabbri “I tre porcellini” e il 17 andrà in scena sempre al Teatro di Via dei Fabbri “L’Atlante delle città” mentre a marzo chiuderanno nell’ordine ai Fabbri il 9 e 10 marzo “Gianburrasca” e al Bobbio “Mulan” il 30 marzo.
L’ingresso unico è di 5 euro (gratuito per gli insegnanti e gli operatori che accompagnano i ragazzi)
A seguire, ritorna il ciclo di eventi al Teatro dei Fabbri curato da Daniela Gattorno: “Storie allo zucchero filato”.
Ad aprire la rassegna sarà il 23 novembre “Mini e Maxi”, una produzione Dramma Italiano di Fiume, il 30 novembre “Storie di Treni e Trenini” e il 7 dicembre “Storie sulle punte” che si svolgeranno alle 16.30 e saranno accompagnati da vero e proprio zucchero filato. Confermata la consueta apertu-ra con la Festa di Halloween “Dolcetto o scherzetto” il 31 ottobre alle 17.00.
Tutte le iniziative del Teatro per l’Infanzia e la Gioventù della Contrada godono del patrocinio del Comune di Trieste.
Informazioni: 040.390613; o scrivendo a teatroragazzi@contrada.it; o visitando il sito www.contrada.it.