“Dalla Carne e dalle ossa” con la rassegna Let’s Play presso il parco del Civico Museo Sartorio di Trieste

Trieste – “Dalla Carne e dalle ossa” è la cooproduzione Bonawentura -Teatro Miela e Artifragili che, venerdì 1 luglio alle ore 21, viene presentata nell’ambito della rassegna Let’s Play presso il parco del Civico Museo Sartorio. Ispirata al romanzo breve “San Manuel Bueno Martire” di Miguel De Unamuno è la prima drammaturgia del giovane Omar Giorgio Makhloufi, che ne cura anche la regia. Un testo e uno spettacolo di grande profondità, interpretato da Filippo Capparella, Veronica Dariol e Paolo Fagiolo e che indaga la complessità dei rapporti familiari, ma anche, più in generale, il bisogno dell’essere umano di un’identità esistenziale e spirituale al di la di un senso di appartenza sociale e/o biologico.  

Lo spettacolo è abilmente giocato con un tavolo, il ‘desco’ famigliare attorno al quale si riunisce la famiglia, ma che diviene anche  elemento simbolico e concreto e perno di tutte le relazioni raccontate. Di scena in scena assume significati diversi: il tavolo della famiglia si ritrova, l’altare della chiesa, un campo di gioco, e, quando abitato nella parte sottostante, anche un nascondiglio segreto.

Ambientato a Valverde, un immaginario paese di provincia come ce ne sono tanti in Italia, lo spettacolo mette in scena una famiglia disfunzionale che, dopo alcuni anni e in un’occasione molto speciale, si ritrova. Angela, protagonista della vicenda, ci introduce nei suoi personali ricordi: adesso che sa che sarà madre,  vuol ricordare ciò che è stata la sua vita, ripercorrendola tra memorie, visioni, sogni ricorrenti e fantasie.

“Dalla Carne e dalle ossa” è anche un’indagine teatrale e drammaturgica sul senso della ‘fede’, anche nell’accezione più ampia del termine, nell’esistenza umana. Il drammaturgo e regista Omar Giorgio Makhloufi descrive il suo spettacolo come “una fotografia di una famiglia tutta italiana, la narrazione di una natività contemporanea e popolare, di una ricerca spasmodica di una Fede nella vita e nell’esistenza. Di una Fede che esca fuori dagli schemi e dai dogmi, per ritrovarsi nell’incontro con l’altro in carne e ossa”.

Organizzazione : Bonawentura

Prenotazione obbligatoria: c/o biglietteria del teatro 040.365119 da lunedì a venerdì, 9.00 – 13.00. www.vivaticket.com. In caso di maltempo lo spettacolo verrà recuperato domenica 10 luglio al Teatro Miela

 

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