Dal 4 giugno in FVG torna del tutto operativo il trasporto pubblico regionale
FVG – A partire da giovedì 4 giugno torna a regime ordinario il servizio di trasporto pubblico locale automobilistico e marittimo sull’intero territorio regionale.
Ciò significa che, fermi restando i tempi tecnici di attivazione, verranno ripristinate le originarie corse e orari di servizio dei mezzi pubblici. Nulla cambia invece al riguardo del numero di persone trasportabili e le norme igienico/sanitarie da tenere a bordo dei mezzi.
Lo rende noto la Regione attraverso una nota della Direzione centrale infrastrutture a seguito della scadenza dei termini fissati al 3 giugno per l’articolazione dei servizi di Tpl, considerato inoltre che il contesto di mobilità delle persone e di ripresa delle attività risulta via via ampliato.
Le società che operano nell’ambito del servizio di trasporto pubblico locale proseguiranno con il monitoraggio continuo sull’evoluzione della domanda, al fine di poter attivare tempestivamente gli ulteriori provvedimenti di intensificazione dei servizi necessari ad assicurare una adeguata e tempestiva gestione di eventuali situazioni di criticità.
Dall’11 giugno operativo il gestore unico Tpl Fvg Scarl
L’11 giugno inoltre prenderà avvio il nuovo corso del servizio di trasporto pubblico locale. Dalla prossima settimana, infatti, saranno avviati i servizi del nuovo gestore unico Tpl Fvg Scarl, soggetto unico nato dal consorzio delle quattro società di trasporto locale (Trieste Trasporti, Saf, Atap e Apt).
“L’obiettivo – ha detto l’assessore regionale Graziano Pizzimenti – è quello di aumentare l’utilizzo del trasporto pubblico da parte dei cittadini e dei turisti ed utilizzarne tutte le potenzialità a favore dello sviluppo del territorio. A questo mira la maggior produzione chilometrica, più 7 per cento rispetto ai chilometri finora garantiti, integrazione dei servizi gomma-gomma e gomma-ferro, maggior sicurezza e informazione ai viaggiatori, e una qualità fondata sull’ammodernamento tecnologico”. Il servizio di trasporto pubblico locale su gomma interessa 100 milioni di viaggiatori traportati all’anno.
Le quattro aziende territoriali hanno portato in dote alla nuova Tpl Fvg scarl oltre 1850 addetti di cui l’81 per cento rappresenta personale di guida e addetto al servizio di trasporto. Le infrastrutture comprendono 21 depositi attrezzati, 13 biglietterie gestite direttamente e una rete vendita capillare sul territorio. Il parco mezzi è composto da 953 autobus con un’età media inferiore ai 7,5 anni (ben al di sotto dei 12 anni della media nazionale), mentre la rete dei collegamenti conta più di 8mila fermate.
Degli oltre 43,3 milioni di chilometri annui che saranno prodotti con il nuovo affidamento, 23,5 milioni sono extra-urbani; 19,5 milioni sono urbani, 150mila sono effettuati con tram e 185mila sono percorsi con servizi speciali. Quattro le tratte coperte con collegamenti marittimi: Trieste-Muggia, Trieste-Grado, Trieste-Sistiana, Marano Lagunare-Lignano.
Non tutti i nuovi servizi saranno attivi dall’11 giugno, a causa dell’emergenza Covid.
Oltre al sito internet regionale (www.tplfvg.it), sarà disponibile la App TPL FVG che consente il monitoraggio dei servizi in tempo reale oltre che l’acquisto dei biglietti dallo smartphone.
La nuova società metterà in funzione un pacchetto di servizi aggiuntivi per migliorare l’accesso alle informazioni da parte degli utenti e garantire maggiore sicurezza. L’informazione sarà supportata da hotspot Wi-Fi su tutti i veicoli della flotta, monitor informativi di bordo sui mezzi urbani (412 veicoli), display di prossima fermata su tutta la flotta extraurbana (538 veicoli), 24 totem informativi nei centri intermodali, 200 paline informatizzate, 35 monitor infodinamici. Un nuovo logo identifica il Trasporto pubblico regionale nelle biglietterie, negli strumenti di comunicazione visiva cartacei e online, sui biglietti.
La sicurezza verrà garantita dal monitoraggio dei mezzi dalla centrale AVM, attraverso un sistema di videosorveglianza del servizio urbano e da un contapasseggeri installato su tutta la flotta che servirà soprattutto a contenere il fenomeno dell’evasione dei biglietti, stimata nel 10 per cento dell’utenza.
A livello territoriale i primi miglioramenti saranno percepiti a Trieste dove Piazza Libertà sarà valorizzata come snodo dell’intermodalità cittadina; saranno potenziati i collegamenti con l’area della scienza e quelli tra le rive e Barcola.
A Pordenone il potenziamento riguarda la linea 5 e i collegamenti extraurbani con Maniago, Aviano e Spilimbergo.
Da Udine saranno potenziate le tratte verso Tolmezzo, San Daniele, Tarcento e la linea Lignano-Cervignano.
Nell’area isontina il potenziamento riguarda soprattutto i collegamenti da e verso l’aeroporto, e a Gorizia la linea tra stazione ferroviaria e centro città.
Nei prossimi mesi saranno attivati gli ulteriori servizi offerti tra i quali la nuova linea urbana a Udine tra la fermata ferroviaria di San Gottardo e l’Ospedale Civile.
Per le aree a domanda debole (in particolare la montagna) prenderanno a breve avvio le prime attività di progettazione sul territorio. È previsto inoltre un forte investimento per l’accessibilità dei disabili. La società investirà nei prossimi 10 anni 135 milioni per l’ammodernamento della flotta.
Nel primo periodo di avvio, l’attività risentirà necessariamente dell’emergenza Covid-19 che ha coinvolto il trasporto locale imponendo diverse restrizioni; i servizi quindi saranno riprogrammati da qui a dicembre in base all’evoluzione dell’emergenza sanitaria.
Il primo nodo da affrontare nelle prossime settimane sarà l’organizzazione del trasporto scolastico. Pizzimenti ha assicurato “l’attivazione di un tavolo di lavoro con le aziende Tpl e la Direzione regionale scolastica per gestire al meglio la tematica anche in relazione alle direttive anti Covid-19 che continueranno a caratterizzare la riapertura delle scuole a settembre e sulle quali non abbiamo al momento informazioni.”.