Dal 31 marzo obbligo di assicurazione contro le catastrofi naturali per le imprese

Roma – A partire dal 31 marzo 2025, tutte le imprese italiane sono obbligate a stipulare una polizza assicurativa contro i rischi derivanti da catastrofi naturali. Per eventi catastrofici si intendono i terremoti, le alluvioni, le frane, le inondazioni e le esondazioni.

La misura, introdotta dalla legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Legge di Bilancio 2024, articolo 1, commi 101-112) punta a rafforzare la protezione del tessuto produttivo nazionale, riducendo la dipendenza delle imprese dagli aiuti statali in caso di calamità naturali.

Chi è coinvolto

L’obbligo riguarda tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, con un’unica eccezione per le aziende attive nei settori della pesca e dell’acquacoltura, che avranno tempo fino al 31 dicembre 2025 per adeguarsi. Sono esentate dall’obbligo le imprese agricole.

Cosa prevedono le polizze

Le assicurazioni dovranno coprire i danni ai beni aziendali, che comprendono: terreni, fabbricati, impianti e macchinari.

I costi sono proporzionali ai fattori di rischio. I principali sono la rischiosità del territorio in cui si trova l’immobile e la vulnerabilità delle attrezzature.

I massimali e limiti di indennizzo variano in base alla somma assicurata:

  • Fino a 1 milione di euro: copertura fino all’intero importo.
  • Da 1 milione a 30 milioni di euro: limite di indennizzo non inferiore al 70% della somma assicurata.
  • Oltre 30 milioni di euro o per le grandi imprese: condizioni negoziabili tra le parti.
Conseguenze per le imprese non in regola

Le aziende che non si adegueranno entro la scadenza stabilita rischiano l’esclusione da incentivi statali e altre agevolazioni pubbliche. Il governo punta così a incentivare la prevenzione e a limitare l’impatto economico delle calamità naturali sul bilancio dello Stato.

Un settore ancora poco coperto

Attualmente, solo il 5% delle imprese italiane dispone di una polizza contro eventi come terremoti o alluvioni. Questa nuova normativa mira a colmare una lacuna significativa nel panorama della protezione aziendale, incoraggiando le imprese a tutelarsi proattivamente contro i rischi ambientali.

Con l’avvicinarsi della scadenza, le aziende dovranno valutare attentamente le opzioni offerte dal mercato assicurativo per conformarsi alla normativa ed evitare possibili penalizzazioni. Tutte le informazioni dettagliate sono disponibili sui siti istituzionali e presso gli operatori assicurativi.

 

Condividi