Cultura e digitale, un binomio per raggiungere il successo anche partendo da zero
Smontiamo, una volta per tutte, quel luogo comune secondo cui la cultura non crea profitto, con il sapere non si mangia. Sostituiamolo con un altro caposaldo: il sapere è sempre un guadagno. Anche se non direttamente traducibile in denaro, una competenza, una conoscenza faranno parte di noi per sempre ed è qualcosa che non si può pesare.
Dopo questa necessaria premessa guardiamo anche al lato economico, fondamentale nelle nostre vite. E proviamo a farci delle domande: con la cultura, in Italia, è possibile lavorare? O meglio: è possibile fare soldi partendo da zero? Oggi, nella società moderna, iperconnessa e digitale in cui viviamo la risposta è assolutamente sì.
La trasformazione digitale ha reso possibile collegare competenze culturali a nuovi strumenti di comunicazione, creando opportunità di guadagno da zero prima impensabili. Blog, canali YouTube, podcast e social network non sono solo piattaforme di intrattenimento, ma vere e proprie vetrine per idee, passioni e talenti. Un semplice link, un video ben fatto o un articolo condiviso può diventare l’inizio di un progetto più grande, capace di raggiungere migliaia, se non milioni, di persone.
E per dare ragione alla nostra tesi parleremo di due storie: Geopop e La fisica che ci piace.
La scienza (e il mondo) spiegati con i video
“Quando ero piccolo volevo fare lo chef e la domenica mi divertivo a cucinare per tutta la famiglia. A 13 anni ho cominciato invece a suonare la chitarra e sognavo una carriera da rock star”. Andrea Moccia si racconta così ai microfoni del Corriere della Sera. È il direttore editoriale di GeoPop, all’inizio un semplice canale YouTube, oggi un marchio dell’editore digitale CiaoPeople.
Tutto inizia quasi per scherzo, al bar, con gli amici. Lo racconta proprio Moccia, geologo e consulente scientifico. Siamo nel 2018, a Parigi, dove stava studiando. “Perché non facciamo dei video per spiegare dei fenomeni scientifici?”. Parte così un’avventura che nel giro di qualche anno porterà oltre 1 milione e 300 mila iscritti sul canale YouTube mentre oggi, tra Instagram, TikTok e Facebook ha un bacino di utenza di 5 milioni di persone. “La nostra mission – spiega Moccia – punta a far appassionare le persone alla conoscenza”. Una passione che è diventata un lavoro, partito proprio da zero.
La storia del prof Schettini
Digitale e cultura, anzi direttamente digitale e scuola sono stati gli ingredienti del successo di Vincenzo Schettini, prof di matematica e scienze ma soprattutto ideatore de “La Fisica che ci piace”, canale YouTube, pagina social, ma anche libro e ora anche programma televisivo. Dall’idea di unire arte e scienza, fisica e intrattenimento è nata l’idea di un progetto che dai semplici video hanno portato il professore al successo. “Nella vita bisogna studiare e prepararsi – ha raccontato – ma una volta che studi e ti prepari, ti devi buttare, ci devi provare e devi rischiare”.
Primo libro nel 2022, il secondo, “Ci vuole un fisico bestiale”, nel 2023 anno in cui Schettini gira i teatri d’Italia con il suo spettacolo che racconta la scienza come se fosse un’opera lirica, uno spettacolo comico, un monologo. Nel 2024, infine, l’approdo in Rai, con il programma “La fisica dell’amore”, un format che univa musica, spettacolo, scienza, sport, giornalismo. Perché avere successo partendo da zero è possibile, grazie a strumenti della rete che riescono a cancellare le distanze, a offrire visibilità, a dare risalto a chi ha un’idea. Grazie soprattutto alla cultura, al sapere, alla conoscenza, che è il vero motore di ogni cosa.