Covid, al via le prenotazioni per vaccinazione ad over 80. La campagna inizia il 15
Trieste – Dal 10 febbraio in Friuli Venezia Giulia è possibile per gli over 80 (classe 1941 compresa) prenotarsi per la vaccinazione anti Covid presso sportelli Cup, farmacie e call center.
L’inizio delle vaccinazioni è previsto per il 15 febbraio.
La Regione ha programmato le somministrazioni in maniera tale da non mettere mai a rischio le scorte per la seconda dose.
L’espletamento della parte relativa agli over 80 comporterà, si spera, un calo della pressione sulle strutture ospedaliere.
A 15mila dei 108mila ultraottantenni in regione, per le condizioni di salute, verrà riconosciuto il servizio domiciliare di vaccinazione.
È toccato poi al vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, comunicare tempistica e numeri della campagna vaccinale per gli ultraottantenn.
I canali per le prenotazioni saranno Cup, farmacie abilitate e call center (0434 223522) ma non i medici di base.
Le agende rimarranno aperte per fissare la prima dose fino al 28 marzo e contiamo di completare il lavoro, per gli over 80, nella settimana tra il 18 e il 25 aprile.
Per quel che riguarda i siti deputati alle vaccinazioni saranno in tutto una trentina, organizzati dalle Aziende usando la rete capillare dei distretti sanitari sul territorio.
Le vaccinazioni degli under 55
Nella stessa occasione il presidente ha introdotto le linee guida della fase parallela destinata gli under 55 (classe 1967 compresa; limite d’età imposto per il siero AstraZeneca) appartenenti alle Forze dell’ordine, al mondo della scuola e ai servizi essenziali.
La definizione di “servizi essenziali” tuttavia, ad avviso della Regione FVG, risulta troppo generica e a tal fine lo stesso Fedriga ha inviato una richiesta di chiarimenti alla struttura commissariale, “affinché ci sia un chiarimento ufficiale che eviti fraintendimenti ed eventuali tensioni sociali sull’interpretazione delle priorità”.
La programmazione della campagna per gli under 55 verrà concordata con le articolazioni dello Stato a cui fanno capo le stesse categorie: Prefetture e Ufficio scolastico regionale.
La linea è quella di operare sulle falsariga di quanto fatto per le case di riposo, ovvero delegare le istituzioni e i servizi coinvolti nel presentare un elenco alle Aziende sanitarie per poi procedere nelle sedi deputate alla vaccinazione.