Covid-19: risalita dei positivi al virus, oltre 500 nuovi contagi. Al via vaccini agli insegnanti
FVG – Risalgono a 9.317 con 146 unità in più le persone positive al Covid-19 mercoledì 24 febbraio in Friuli Venezia Giulia.
I nuovi contagi sono 503; nel dettaglio, su 5.912 tamponi molecolari sono stati rilevati 317 nuovi contagi con una percentuale di positività del 5,36%. Sono inoltre 3.700 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 186 casi (5,03%).
I decessi registrati sono 10. I ricoveri nelle terapie intensive sono 58 e scendono a 345 quelli in altri reparti.
I clinicamente guariti salgono a 1.908. Le persone affette da Covid-19 in isolamento a casa oggi risultano essere 8.914.
Le novità comunicate dall’assessore Riccardi
“Tra gli elementi di novità c’è per prima cosa il calo della pressione sulle aree mediche degli ospedali e quindi l’inizio in certe sedi della riapertura di reparti che erano occupati da pazienti Covid: già stabilito per Palmanova ed oggi anche per l’ortopedia a San Daniele. In secondo luogo c’è da registrare nel rialzo del contagio tra i giovani un abbassamento dell’età, che arriva a classificare la fascia 3-5 anni come quella maggiormente colpita”.
Lo ha detto oggi il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, nel corso di un incontro in videoconferenza con i rappresentanti istituzionali dell’Ambito territoriale che fa riferimento all’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale.
Come ha spiegato il vicegovernatore, l’incidenza di positività dei bambini in età d’asilo rappresenta un fattore di rischio che tocca direttamente gli adulti, a causa della contagiosità all’interno dei nuclei familiari. Su questo fattore c’è poi estrema vigilanza sulla diffusione della cosiddetta variante inglese; a tal fine sono in atto le analisi sul virus attraverso i sequenziamenti.
Relativamente alla rimodulazione dei reparti ospedalieri, Riccardi ha citato l’esempio del presidio di Palmanova dove è stata riaperta l’oculistica e di San Daniele dove si stanno liberando alcuni spazi dell’area Covid.
Case di riposo e Sistema sanitario regionale
Nelle residenze per anziani non sono stati rilevati casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre sono risultati contagiati due operatori sanitari all’interno delle stesse.
Nel Sistema sanitario regionale da registrare nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale le positività al Covid di due operatori socio sanitari e di un infermiere.
Vaccinazioni
Sono 98.356 le dosi di vaccino somministrate, su un totale di 127.065 dosi disponibili.
L’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina ha iniziato a somministrare il vaccino agli insegnanti, mentre l’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale avvierà le vaccinazioni sabato 27 febbraio. L’Azienda sanitaria Friuli Occidentale partirà lunedì primo marzo.
Ci si può prenotare attraverso i Centri unici delle aziende sanitarie (Cup), le farmacie e il call center regionale.
“Con la vaccinazione della quasi totalità del personale socio-sanitario e dei residenti nelle strutture per anziani, ovvero circa 46mila persone su 48mila previste, la prima fase della campagna vaccinale si può considerare ultimata – ha comunicato il vicegovernatore Riccardi – . Ora dobbiamo concentrarci sulla somministrazione agli over 80 e sulle altre categorie indicate dal Governo: le università, per le quali siamo a buon punto, la scuola, le forze di polizia e i militari. L’adesione ha registrato percentuali considerevoli, a conferma del senso di responsabilità di queste categorie professionali e della fiducia in quella che è la nostra arma più potente nella guerra al Covid-19”.
Riccardi ha ricordato il recente accordo a livello nazionale con i medici di medicina generale che verrà declinato sul territorio regionale. Una collaborazione che potrà svilupparsi, fermo restando l’arrivo programmato delle dosi, per le future somministrazioni del siero AstraZeneca riservato agli under 65 (classe 1956 compresa).
Riduzione delle dosi di vaccino Astra Zeneca
“L’ultima riduzione nelle consegne di vaccino annunciata da AstraZeneca non comporta al momento in Friuli Venezia Giulia la necessità di una rimodulazione delle prenotazioni. Questo grazie anche a una scelta precauzionale di programmazione delle attività sulla base delle dosi disponibili che è stata adottata a livello organizzativo””.
Così ancora il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, a seguito di un confronto con gli uffici relativamente alla comunicazione di AstraZeneca sul taglio nel secondo trimestre della prossima fornitura europea di dosi di vaccino.
“Allo stato attuale – ha affermato il vicegovernatore – siamo fermi alla programmazione di consegne valida fino al mese di marzo, secondo quanto comunicato formalmente dal commissario Arcuri”.
Nel dettaglio, sono attese da oggi entro il 27 marzo 44.800 dosi di vaccino AstraZeneca.
Come ha spiegato infine Riccardi, è inevitabile che per il proseguo della campagna vaccinale, se questa futura diminuzione venisse confermata, i tempi per un’immunizzazione su larga scala subirebbero un inevitabile allungamento.