Covid-19: prosegue il calo della curva epidemica. Regione prepara centri vaccinali locali
FVG – Sabato 10 aprile sono 11.422 le persone positive al Covid-19 in Friuli Venezia Giulia, con un calo di 309 unità.
I nuovi contagi di Covid sono 392 su 7.671 tra tamponi e test. Nel dettaglio, su 6.505 tamponi molecolari sono stati rilevati 308 nuovi contagi con una percentuale di positività del 4,73%. Sono inoltre 1.852 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 84 casi (4,54%).
I decessi registrati sono 9, a cui se ne aggiungono 3 pregressi.
I ricoveri nelle terapie intensive sono 75, mentre quelli in altri reparti scendono a 516.
I clinicamente guariti sono 4.639. Le persone malate di Covid in isolamento nelle loro case scendono a 10.831.
Case di riposo e sanità regionale
Nelle residenze per anziani non sono stati rilevati casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre si sono registrati due contagi tra gli operatori sanitari che vi lavorano.
Nel Sistema sanitario regionale (Ssr) da registrare nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina la positività al Covid di un amministrativo e nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale di un logopedista, un veterinario, un amministrativo e un medico.
Vaccinazioni
Sono 279.828 le dosi di vaccino somministrate in Friuli Venezia Giulia a fronte di 345.655 dosi disponibili.
La Giunta fa sapere che la Regione è al lavoro per allargare i punti vaccinali anche in zone decentrate del territorio.
Nella giornata di sabato, il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi ha effettuato un sopralluogo nella palestra dell’Isis Pujati di Sacile in via dello Stadio, struttura che a breve diventerà un nuovo polo nel pordenonese in cui verranno compiute le vaccinazioni.
Al momento non è semplice ampliare la lista dei luoghi in cui compiere simili operazioni poiché oltre alla disponibilità di vaccini serve anche personale specifico da dedicare ai centri.
L’attenzione – sottolinea la Giunta – va dedicata alle zone periferiche del Friuli Venezia Giulia, sulla falsariga di quanto già testato a Claut. Per cui non è escluso che, dopo alcuni aggiustamenti, la stessa cosa possa essere compiuta, nei limiti delle dosi e del personale a disposizione, anche in altri comuni dove poter attivare una vaccinazione di prossimità.