Covid-19, l’impennata si interrompe? Iniziano le vaccinazioni delle persone fragili
FVG – Martedì 23 marzo sono 16.280 le persone positive al Covid-19 in Friuli Venezia Giulia, con un calo di 89 unità.
I nuovi contagi di Covid sono 548 su 10.178 test. Nel dettaglio, su 6.764 tamponi molecolari sono stati rilevati 311 nuovi contagi con una percentuale di positività del 4,59%. Sono inoltre 3414 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 237 casi (6,94%).
I decessi registrati sono 19, a cui se ne aggiungono 2 risalenti a febbraio e 1 dell’11 marzo. I ricoveri nelle terapie intensive restano 82 mentre quelli in altri reparti passano da 611 a 620.
I clinicamente guariti sono 2.990. Le persone malate di Covid in isolamento nelle loro case sono 15.577.
Case di riposo e sanità regionale
Nelle residenze per anziani sono stati rilevati 13 casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre risulta un contagio tra gli operatori sanitari all’interno delle stesse strutture.
Nel Sistema sanitario regionale (Ssr) nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale sono positivi al Covid un’ostetrica, un infermiere e due operatori socio sanitari; nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina un infermiere, un medico e un operatore socio sanitario.
Vaccinazioni
Sono 185.358 le dosi di vaccino somministrate in Friuli Venezia Giulia a fronte di 228.875 dosi disponibili.
Vaccinazioni alle persone con fragilità
La Sanità regionale ha definito le categorie di persone fragili a cui sono destinati i sieri Pfizer e Moderna nella fase del piano di vaccinazione che parte mercoledì 24 marzo: persone a elevata fragilità (malattie respiratorie, malattie cardiocircolatorie, malattie neurologiche, diabete/altre endocrinopatie severe, fibrosi cistica, malattia epatica, malattie cerebrovascolari, patologie oncologica, emoglobinopatie, sindrome di Down, grave obesità.
Inoltre per insufficienza renale/patologia renale e HIV la vaccinazione sarà programmata direttamente dai Centri dialisi e dai centri di riferimento a partire dal mercoledì 24 marzo 2021); persone a elevata fragilità e conviventi di persone a elevata fragilità (malattie neurologiche, malattie autoimmuni – immunodeficienze primitive, patologie oncologiche); persone in lista d’attesa per trapianti o trapiantati e loro conviventi (trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche); disabili gravi e loro familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto (disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica).
Vaccinazioni ai 75-79enni
L’altra categoria a cui è destinata questa seconda parte della campagna vaccinale è quella delle persone di età compresa dai 75 ai 79 anni (vaccino AstraZeneca se persone senza gravi patologie). Se le dosi di siero disponibili lo permetteranno, la campagna di vaccinazione sarà estesa progressivamente alle classi di età successive (74-70, 69-65, 64-60) e ne sarà data specifica comunicazione.
Servizi essenziali
La categoria dei “servizi essenziali”, nell’aggiornamento delle linee di indirizzo ministeriali non è più prevista. In merito è stata aggiornata la tabella con l’indicazione delle seguenti categorie (vaccino AstraZeneca): personale scolastico e universitario (docente e non docente); Forze Armate, di Polizia e del soccorso pubblico (Forze Armate, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Polizia locale e Protezione civile); servizi penitenziari (Polizia penitenziaria, personale carcerario, detenuti); Comunità residenziali (socio sanitarie, civili e religiose). A tal riguardo le attività di vaccinazione proseguono sulle categorie finora attivate e si ampliano a quelle aggiunte mediante prenotazione.
50 punti vaccinali
Per le operazioni di vaccinazione sono stati attivati 50 punti su tutto il territorio regionale (ospedali, tensostrutture, palestre, distretti, fiere ed ex spazi portuali.