Corteo No Green Pass a Trieste. Per la terza volta in piazza i contrari all’obbligo. Le foto
Trieste – Ritornano in strada per la terza volta i manifestanti “No Green Pass”. Venerdì 1 ottobre si sono dati appuntamento in numero ancora maggiore rispetto alle altre due manifestazioni, si parla di oltre 15.000 persone che oggi hanno potuto contare sulla voce dei portuali di Trieste.
La compattezza del gruppo si è notata fin dal loro arrivo, con cori e anche fumogeni, inneggianti ai politici e ai “servi” delle big Pharma. Il corteo è partito dalla Questura, per poi risalire corso Italia e arrivare in piazza Goldoni, da qui in via Carducci fino all’incrocio con via Fabio Severo, per poi arrivare davanti al Tribunale.
Momenti di tensione di fronte alla sede Rai del Friuli Venezia Giulia, quando i manifestanti del corteo hanno gridato slogan contro i giornalisti, accusandoli “di nascondere la verità” e di essere “asserviti al potere”.
La stragrande maggioranza di chi è andato alla manifestazione tuttavia – fa sapere la RAI – lo ha fatto pacificamente, collaborando perfino con le forze dell’ordine. Alla redazione sono arrivate anche le scuse.
Sempre con cori e tamburi, fischietti e slogan inneggianti alla libertà, il corteo ha proseguito verso piazza Oberdan, dove, in accordo con la Questura, la manifestazione avrebbe dovuto finire.
Invece, dopo una mezz’ora di sosta per raggrupparsi, gli oltre 10.000 manifestanti hanno obbligato la linea della polizia a spostarsi per evitare lo scontro e da quel momento il corteo ha preso deciso la strada di via Carducci in senso contrario per ritornare in piazza Goldoni forzando, col solo passaggio, ancora un tentativo della polizia di fermare la manifestazione.
Il corteo è quindi ridisceso in corso Italia per puntare dritto in piazza della Borsa e da qui, passando fra tavolini dei bar aperti ai clienti, in piazza Unità ormai “guarnita” di gazebo e pronta per la 53° Barcolana.
Il corteo si è fermato definitivamente davanti al municipio, circondato da poliziotti in assetto antisommossa, messi a protezione della Palazzo della Regione.
La notizia di quanto avvenuto a Trieste ha fatto il giro del mondo sui “social” in pochissime ore e si presume non sarà l’ultimo atto delle dimostrazioni contro il Green Pass e le altre restrizioni.
Galleria di foto a cura di Stefano Savini ©: