Corsi di aggiornamento fantasma per 400 aziende agricole: denunciati per frode professionisti e imprenditori
Udine – Tre professionisti agronomi e tre imprenditori sono stati denunciati per frode al bilancio regionale.
Il meccanismo era ben congegnato, tanto da poter quasi passare inosservato: addebitare alle quasi 400 imprese agricole già clienti, per l’assistenza prestata loro in campo amministrativo, corsi e consulenze inesistenti, chiedendone, poi, il rimborso alla Regione Friuli Venezia Giulia.
La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Udine però ha scoperto la truffa, smascherato i responsabili e recuperato il maltolto.
La vicenda risale al 2006, quando la Regione FVG istituì il S.I.S.S.A.R., il “sistema integrato dei servizi di sviluppo agricolo e rurale” per finanziare corsi di aggiornamento tecnico, informazione e consulenza specialistica alle imprese agricole da parte di soggetti qualificati.
Per godere del contributo, gli organizzatori dei corsi dovevano presentare, ogni anno, i loro progetti alla Regione FVG che li finanziava sino al 95% del costo ammesso, anticipandone l’erogazione sino all’80% del valore.
Le indagini, partite inizialmente su attività di consulenza anomale prestate da due società, hanno presto incluso altri due enti – poi rivelatisi emanazione dello stesso gruppo di truffatori – che, negli anni dal 2011 al 2013, hanno predisposto, per i loro ignari clienti – ben 399 aziende agricole site in gran parte, nella provincia di Udine, ma anche nel pordenonese e nel goriziano – documentazione contabile diretta esclusivamente a far figurare lo svolgimento di attività idonee a ricevere i contributi SISSAR.
Le indagini dei Finanzieri friulani hanno ricostruito l’ingente frode, orchestrata sin dal 2011 dai tre principali indagati, dottori agronomi professionisti, che, fiutato l’affare, avevano costituito le nuove società, oggi investigate, per fornire servizi e consulenze alle imprese agricole già loro clienti.
Grazie alla raccolta di informazioni presso 140 persone inserite nei progetti SISSAR, all’esecuzione di 111 controlli presso le aziende agricole ed all’esame approfondito e specialistico, con militari appositamente formati, dei supporti informatici acquisiti durante le perquisizioni alle società indagate, le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Udine hanno scoperto che le 399 imprese agricole erano state ripetutamente inserite nei vari progetti SISSAR, per un totale di 652 posizioni, “fruitrici” di ben 781 inesistenti servizi di aggiornamento professionale, informazione e consulenze specialistiche, per 771 dei quali, ben il 99% dei casi, sono emerse irregolarità, tra cui la falsificazione di registri e firme.
All’esito dell’operazione sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Udine 6 persone, responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Udine, accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero ha disposto inoltre il sequestro preventivo, anche nella forma “per equivalente”, a carico delle persone fisiche e giuridiche indagate, eseguito – per un valore complessivo pari a 350.000 euro – su conti correnti e rapporti finanziari, su un immobile residenziale, ubicato nel comune di Lignano Sabbiadoro (UD), su un immobile adibito ad uffici, ubicato nel comune di Pasian di Prato (UD) e su quattro terreni, siti nel comune di Udine.
Del fatto sono state informate la Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per il Friuli Venezia Giulia, responsabile per il recupero del conseguente danno erariale, e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che, in attesa di recuperare le somme indebitamente concesse, ha, nel frattempo, sospeso l’erogazione di ulteriori 88.227,66 euro, già chiesti dai truffatori.
In seguito alle indagini della Guardia di Finanza, la Regione FVG non finanzia più questa linea contributiva.