Corrado Premuda presenta il suo ultimo libro “Trieste senza bora” all’Antico Caffè San Marco

Trieste – Venerdì 1 ottobre alle ore 18.00 nel dehors dell’Antico Caffè San Marco lo scrittore e giornalista Corrado Premuda presenta il suo ultimo libro “Trieste senza bora”, a dialogare con l’autore Sergia Adamo e Sara Alzetta leggerà alcuni brani del libro.

All’autore alcune domande:

Corrado da dove nasce l’idea di questo libro?

L’idea è nata prendendo uno degli elementi che caratterizzano Trieste, ovvero la bora, per giocare di sottrazione immaginando la spiazzante assenza di questo vento, di solito così invadente, e costruire tre vicende distopiche. Per i protagonisti mi sono ispirato ad alcuni personaggi della musica, del teatro e dell’arte ma a questo punto sta ai lettori tentare di scoprire chi possano essere.

 “…senza bora” un tuo desiderio, un espediente letterario necessario a costruire una narrazione identitaria o una possibilità?

Trieste senza bora è un ossimoro, un paradosso, ma assume diverse sfaccettature a seconda della situazione narrata: è una protezione per chi vive una convalescenza, è una sospensione spazio-temporale per chi è alla ricerca dei fantasmi del suo passato, è un’ossessione incalzante che insegue chi si è allontanato dalla città d’origine.

Tre i protagonisti nel tuo romanzo: una donna che voleva diventare quello che non è diventata, un talentuoso regista polacco, una pittrice triestina di casa a Parigi e Trieste…di nessun luogo. Cosa vuoi spoilerare?

Tutti i personaggi sono abituati a vivere sopra le righe, in un mondo di creatività e stimoli di ogni genere, e si ritrovano a dover fronteggiare un momento intimo in cui la famiglia richiede attenzione. Sono situazioni di confronto, di scoperte inimmaginabili, di dialoghi rivelatori e di monologhi interiori. E su tutto aleggia un’aria di sospensione e di attesa.

Breve sinossi: Un’affascinante musicista si aggira per le strade di Trieste col suo flusso di pensieri: avrebbe voluto diventare pianista e invece è un’icona della canzone pop. È reduce da una grave malattia e in attesa di un misterioso appuntamento.
Un grande artista polacco viene invitato a Trieste per un ambizioso progetto teatrale incentrato sulla storia d’Europa. Tutti sono eccitati a causa della sua presenza ma lui è distratto da altri pensieri, come se il vero scopo di quell’arrivo in città fosse una sua ricerca più personale.
Un ragazzo si presenta nella casa parigina di una celebre pittrice triestina, è bello e sfuggente, sembra un soggetto dei quadri che lei dipinge, e le confessa una sorprendente rivelazione.
Tre artisti colti in un momento privato, cruciale, una pausa forzata imposta da un legame che può salvare la vita, o può accompagnarla alla conclusione, o può inquietare. E un’inattesa, imperscrutabile Trieste svuotata dal vento e sospesa nel tempo e nello spazio, in tre diversi istanti del secondo Novecento.

Per partecipare è obbligatoria la prenotazione solo al numero 040 2035357 o con messaggio
o con messaggio sulla pagina facebook del Caffè San Marco.

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