Corrado Premuda e la sua “Guidina di Trieste”
Fvg – “Trieste dà le vertigini! È una città che sta in alto a destra nella cartina d’Italia.”Così si apre la Guidina di Trieste, scritta da Corrado Premuda e illustrata da Sara Menetti arrivata nelle librerie giá dai primi di febbraio.
Il libro fa parte della collana “Le Guidine” che Edizioni EL ha pensato per giovani lettori e viaggiatori. Trieste viene raccontata come una piccola grande città allargata dal vento e dal mare. Posta tra l’Adriatico e le rocce del Carso, è tutta un saliscendi di panorami originali che danno le vertigini. Qui si incontrano da secoli popoli e culture diversi che danno vita a storie straordinarie. Trieste ha un’enorme piazza affacciata sul mare e un castello bellissimo che ospitava l’imperatrice Sissi. D’estate è il posto giusto per fare un tuffo in mare, d’inverno è ideale per visitare i musei legati alla storia del Novecento. A Trieste c’è lo scheletro di un dinosauro perfettamente conservato e c’è la grotta gigante che scende nelle profondità del Carso. È la città degli scrittori e degli scienziati, dei caffè storici e della regata velica Barcolana ed è la patria dell’impetuosa bora. Una “Trieste” dedicata a chi visita la città per la prima volta ma anche ai triestini di ogni età.
Tre domande all’autore Corrrado Premuda.
L’utenza a cui si rivolge la Guidina è prevalentemente il bambino o la bambina, il ragazzo o la ragazza non triestina che visita per la prima volta Trieste. Esplora in lungo e in largo Trieste, declinando luoghi, mettendo in luce piccole fissazioni dei triestini e capisaldi della città, oserei dire non si può non avere. Un piccolo cameo alla portata di tutti. Cosa dici?
Sì, ho cercato di presentare Trieste in maniera diretta e coinvolgente, un po’ com’è la città, bella e brusca, ordinata e capricciosa, ricca di storie e di tradizioni che sono abbastanza peculiari e differenti dalle altre città italiane. Il taglio è volutamente sintetico e ritmato.
Ti ha emozionato scrivere della tua cittá?
Certo, mi emoziona sempre scrivere di Trieste. E’ la mia città, la amo incondizionatamente ma quando serve la critico. Qui la sfida è stata raccontare Trieste ad un pubblico giovane che utilizza molto bene il web e ha a disposizione tante informazioni e tanti dati. Ho cercato di proporre i lati della città che mi sembrano più avvincenti per i ragazzi, senza dimenticare di inserire tutto ciò che bisogna conoscere della città.
Hai imparato anche tu qualcosa che non sapevi del capoluogo giuliano?
Trieste la conosco bene e me ne sono spesso occupato scrivendo libri e articoli. Ma devo dire che lavorando alla Guidina ho potuto approfondire alcune pagine di storia, come ad esempio il ritrovamento del dinosauro Antonio da parte della paleontologa Tiziana Brazzatti, un’autentica avventura di importanza mondiale.
Corrado Premuda classe’74, è uno scrittore, giornalista e insegnante.
Tra i suoi libri per ragazzi ricordiamo “Felici e contente”, “Un pittore di nome Leonor”, “La Barcolana dei bambini”, “A bordo di un guscio di noce”. È autore anche di testi teatrali e radiofonici e di cataloghi d’arte.
Questi i link al suo blog e al suo sito: motivipersonali.home.blog e www.corradopremuda.com