Coronavirus, divieto di spostamento fino al 13 aprile. Obbligo di protezioni per chi fa la spesa
Trieste – Una nuova ordinanza contingibile e urgente in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 è stata firmata il 3 aprile dal governatore della Regione, Massimiliano Fedriga.
L’ordinanza, la n° 7, proroga fino al 13 aprile le misure contenute nell’ordinanza n° 4 emanata dalla Regione il 21 marzo scorso ed introduce ulteriori obblighi per i cittadini.
All’interno di mercati e degli esercizi commerciali di generi alimentari del Friuli Venezia Giulia l’obbligo per tutti è di coprire il naso e la bocca, con mascherine o altre protezioni, e di utilizzare guanti monouso (anche gli stessi forniti dai supermercati, ove presenti).
Il Comune di Trieste, con una nota del Vicesindaco e Assessore alla Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza Paolo Polidori, rispondendo ad alcune richieste in merito, ha precisato – richiamando la lettera della stessa Ordinanza regionale – che qualora un cittadino non disponesse della prevista mascherina, sarà sufficiente, entrando nell’esercizio di vendita, coprirsi adeguatamente il naso e la bocca con una sciarpa, foulard o altro tessuto idoneo.
Viene introdotto il contingentamento delle presenze per mantenere le distanze di sicurezza come previsto per le altre realtà.
I dispositivi di sicurezza individuale sono comunque raccomandati a tutta la popolazione che deve porre particolare attenzione a coprire naso e bocca durante le uscite.
Gli obblighi già in vigore e prorogati fino al 13 aprile prevedono il divieto di spostamento dal proprio domicilio, dalla propria residenza o dalla propria dimora, ad eccezione delle specifiche necessità normativamente individuate; il divieto di creare assembramenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico (compresi parchi e giardini); il divieto di svolgere attività motorie o sportive, nonché di effettuare passeggiate o comunque di intrattenersi in aree frequentate da più persone, con particolare riguardo a spazi pubblici o aperti al pubblico.
L’accesso ai negozi aperti al pubblico è limitato a un solo componente del nucleo familiare, salvo motivi certificati di assistenza ad altre persone.
Resta vietato uscire per passeggiate o per attività sportive all’aperto e la chiusura, nella giornata di domenica, di tutti gli esercizi commerciali di qualsiasi natura, fatte salve le farmacie, le parafarmacie e le edicole. Restano possibili tutti i servizi di consegna a domicilio, domenica compresa.
Emessa anche l’ordinanza n.6 che proroga fino al 13 aprile la validità delle precedenti ordinanze del 13 e del 25 marzo scorso in materia di trasporto pubblico locale e regionale riguardanti la riduzione e la soppressione dei servizi di trasporto pubblico locale (Tpl) in relazione agli interventi sanitari necessari per contenere l’emergenza coronavirus, sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali.
L’ordinanza conferma che saranno le aziende di trasporto a praticare ulteriori rimodulazioni dei servizi di trasporto pubblico automobilistico e marittimo, in caso di scarsa o nulla affluenza costantemente rilevata, previa autorizzazione della Direzione centrale infrastrutture e territorio, ferma restando la necessità di mantenere un servizio sul territorio rispondente alle esigenze di mobilità e assicurando la necessaria preventiva informazione ai viaggiatori.