Cooperativa Frutta Friuli in assemblea, crescita e innovazione nel futuro del settore

Rauscedo (Pn) – Si è tenuta nella serata di martedì 26 novembre presso il VCR Research Center – Vivai Cooperativi Rauscedo l’assemblea annuale dei soci di Frutta Friuli, la più grande cooperativa di frutticoltori del Friuli Venezia Giulia. Con 150 soci e una presenza distribuita tra Spilimbergo e Rauscedo, la cooperativa rappresenta un punto di riferimento per il settore regionale.

Frutta Friuli è nata nel 2022 dalla fusione tra Friulfruct e Friulkiwi, e in soli due anni ha consolidato il suo ruolo, puntando su innovazione, sostenibilità e integrazione tra le due realtà originarie. L’assemblea ha rappresentato un momento per fare il punto sull’andamento del settore e sui risultati ottenuti, con particolare attenzione ai numeri del 2023 e alle prospettive future.

Crescita nonostante le sfide del clima

Nonostante alcune difficoltà legate alle condizioni climatiche, come la grandinata di luglio 2023 che ha ridotto del 50% la produzione di kiwi, Frutta Friuli ha registrato una crescita significativa sia in termini di volumi che di fatturato.

La raccolta di mele è passata da 173 mila a 181 mila quintali, grazie a nuovi impianti promossi nell’ambito di un progetto di rinnovamento aziendale. La produzione di kiwi si è attestata invece a 16 mila quintali, ma il fatturato complessivo della cooperativa è salito da 15,8 a 20,5 milioni di euro.

“L’incremento degli ettari produttivi e le ottime liquidazioni garantite ai soci dimostrano le potenzialità del comparto, che sta affrontando con successo le criticità legate alla qualità e alla quantità delle produzioni”, hanno sottolineato i vertici della cooperativa.

Mercati globali e sostenibilità

Frutta Friuli conferma la sua forte vocazione all’export, con oltre il 70% delle vendite destinate a mercati extra UE, tra cui l’area del Mediterraneo, il Golfo Persico, l’India, il Brasile e il Canada. I rimanenti volumi sono distribuiti tra Italia e altri Paesi dell’Unione Europea.

Questa espansione internazionale si accompagna a un’attenzione crescente alla sostenibilità e all’efficienza energetica: nell’ultimo anno è stato installato un impianto fotovoltaico da quasi 500 kWp presso la sede di Spilimbergo, un passo importante verso l’autoconsumo energetico. Inoltre, sono stati completati lavori infrastrutturali rilevanti, come il cambio della macchina cernitrice per le mele e la realizzazione di nuove celle frigorifere per il prodotto pre-calibrato e confezionato. A Rauscedo, l’adeguamento della macchina cernitrice per i kiwi rappresenta un altro esempio di investimento mirato alla modernizzazione.

Occupazione e redditività

Un altro dato significativo è l’impatto positivo sull’occupazione: negli ultimi quattro anni, Frutta Friuli ha raddoppiato il numero dei dipendenti, passando a 80 unità, cui si aggiunge un indotto di circa 100 lavoratori stagionali nelle campagne dei soci. La redditività lorda per i soci si è attestata a 30 mila euro per ettaro, un risultato che conferma la validità delle strategie messe in atto.

Progetti futuri

Guardando avanti, Frutta Friuli prevede una produzione complessiva per la raccolta 2024 pari a 220 mila quintali di mele e 13 mila di kiwi.

Con una capacità di conservazione di 260 mila quintali di frutta tra le due sedi, la cooperativa si prepara a gestire al meglio i nuovi volumi, continuando a investire in tecnologie innovative e nell’ampliamento degli impianti produttivi.

La solidità della cooperativa e il suo impegno nell’affrontare le sfide del mercato e delle condizioni climatiche confermano Frutta Friuli come un modello di riferimento per la frutticoltura regionale e nazionale.

 

 

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