Controlli alla Fiera di San Nicolò: evasione fiscale, articoli irregolari e lavoratori in nero

Trieste – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Trieste ha intensificato i controlli durante l’annuale Fiera di San Nicolò, la tradizionale manifestazione che anima il centro cittadino e attira visitatori da tutta la provincia, svoltasi tra il 30 novembre e il 6 dicembre scorsi. L’operazione, volta a garantire il rispetto delle normative economico-finanziarie e a salvaguardare il tessuto economico locale, ha portato a significativi risultati sia sul fronte fiscale che su quello della tutela del consumatore.

Durante i controlli, le Fiamme Gialle hanno riscontrato sei episodi di mancata emissione dello scontrino fiscale e un caso di assenza del registratore telematico. Le irregolarità sono state segnalate all’Agenzia delle Entrate per le relative sanzioni. Parallelamente, due stand sono stati trovati a vendere prodotti pericolosi non conformi alle normative di sicurezza. Tra gli articoli sequestrati figurano numerosi giocattoli privi di marcatura CE o con etichettature inadeguate, per un totale di oltre 3.700 pezzi dal valore commerciale stimato in oltre 7.000 euro.

I finanzieri hanno inoltre effettuato verifiche presso tre attività commerciali, accertando la presenza di tre lavoratori in nero. Gli esercenti responsabili dovranno affrontare la sospensione delle attività e sanzioni complessive pari a 2.500 euro per ogni lavoratore irregolare, oltre a ulteriori multe per un totale di circa 11.700 euro, riducibili in caso di regolarizzazione.

L’attività di controllo ha ribadito l’impegno della Guardia di Finanza nella lotta contro il lavoro sommerso e il contrasto a pratiche commerciali irregolari. «La nostra azione mira non solo a tutelare i diritti dei lavoratori sfruttati, ma anche a salvaguardare le imprese virtuose dalla concorrenza sleale», ha spiegato un portavoce delle Fiamme Gialle.

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