Contributi regionali: in programma 24 bandi in 14 mesi a sostegno delle imprese

Udine – Si è svolto ieri 11 novembre nella sede della Regione a Udine e in contemporanea online l’incontro di presentazione dei bandi 2021-22 a favore delle imprese del Friuli Venezia Giulia in materia di commercio, turismo, accesso al credito, artigianato, industria.

Erano presenti circa 380 imprenditori, interessati a conoscere in dettaglio le linee contributive messe a disposizione dall’Amministrazione regionale.

Si tratta di 24 bandi, di cui 17 già aperti o in via di apertura entro l’anno e gli altri programmati per il 2022, finalizzati ad erogare incentivi alle imprese.

La programmazione

“È la prima volta che la Regione programma a medio termine un calendario delle misure regionali messe a disposizione delle imprese ed anche la risposta da parte degli imprenditori collegati è un segnale importantissimo mai rilevato prima” ha commentato l’assessore competente Carlo Emidio Bini.

La Direzione centrale attività produttive e l’Agenzia Lavoro e SviluppoImpresa – ha spiegato l’assessore – sono giunte a questa programmazione “dopo la fase di ascolto che ha portato alla stesura della legge SviluppoImpresa, durante la quale è emersa chiaramente la necessità di una maggiore informazione sugli strumenti messi a disposizione del mondo economico e delle risorse a bilancio”.

“Oltre a ciò le imprese e le associazioni di categoria ci hanno chiesto un unico interlocutore, che abbiamo individuato nell’Agenzia Lavoro e SviluppoImpresa, in grado di dare risposte dirette e coordinate sull’accesso alle misure”.

“Nonostante la pandemia, stiamo vivendo un momento economicamente felice perché possiamo e potremo contare nell’immediato futuro su molte risorse e molti canali di erogazione di contributi e incentivi. La dotazione attuale per le attività produttive e il turismo nella legge di Stabilità 2022 è pari a quella dello scorso anno, 107 milioni di euro, ma credo che da qui all’approvazione in Aula arriveranno altre risorse. A questa va aggiunta la Programmazione comunitaria 21-27 che assegna alle imprese del Fvg 125 milioni di euro, di cui 35 mln per la ricerca e sviluppo, 50 mln per l’economia circolare e la riduzione dei consumi energetici, 10 mln ai Confidi per le garanzie a favore delle Pmi e 30 mln per il rilancio del settore turistico”.

A questo pacchetto di risorse si aggiungono i 15,5 milioni di euro di fondi statali destinati ai ristori e suddivisi in tre canali: il sostegno alle attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica (8 mln di euro da erogare entro marzo 2022), i ristori ai maestri di sci (1,35 mln entro dicembre 2021) e quelli alle imprese turistiche all’interno dei Comprensori sciistici (6,149 mln da erogare entro il prossimo marzo).

“Il Friuli Venezia Giulia è una regione in salute dal punto di vista finanziario. Ora il nostro impegno è rivolto a sfrangiare in maniera decisiva la burocrazia e i rallentamenti alle procedure per rendere le domande più semplici e accessibili interamente online” ha chiarito ancora l’assessore.

Sui bandi già aperti si sta registrando un buon andamento delle domande, anche al di sopra delle aspettative.

Anche le categorie economiche hanno espresso soddisfazione per l’impostazione data ai bandi in termini di programmazione e semplificazione, come ha sottolineato il presidente di Confindustria Alto adriatico, Michelangelo Agrusti, il quale ha posto l’accento sulla straordinaria vivacità del mondo economico e produttivo regionale in tutti i suoi comparti, rilevando che i problemi attuali riguardano principalmente la mancanza di componenti industriali e di materie prime, l’inflazione in crescita e la carenza di manodopera.

Team per la ripresa

Per far fronte alle esigenze del mondo imprenditoriale l’Agenzia Lavoro e SviluppoImpresa ha costituito un “Team per la ripresa” che si avvale del supporto di Cata, Catt Fvg, Confindustria Udine, Confindustria Alto Adriatico e Api Fvg. Un gruppo di lavoro che oltre a supportare le imprese nell’individuazione delle linee di contributo più interessanti per gli investimenti programmati, le accompagna nella concreta documentazione delle pratiche.

Da un’analisi effettuata infatti, su una base campionaria di più di 1.100 interviste, è risultato che nei fabbisogni delle imprese c’è proprio questa richiesta di affiancamento cui risponde il Team per la ripresa le cui attività sono in costante crescita (più 50 percento nell’ultimo trimestre).

Dalla ricerca è emerso che il 41,3 per cento chiede servizi di supporto per sviluppo progetti, il 21,6 per cento disbrigo pratiche burocratiche, il 20,3 per cento servizi di assistenza per l’accesso al credito e il 10,5 per cento supporto per chiedere incentivi.

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