Continua lo sciame sismico nella zona prealpina tra Pordenone e Udine
Pordenone/Udine – Da fine marzo, la zona prealpina tra Pordenone e Udine è stata interessata da una serie di scosse di terremoto.
La più recente, di magnitudo 2.3 Richter, si è verificata la mattina di domenica 7 aprile alle 5:27 a 5 chilometri a nord-est di Tramonti di Sopra (Pordenone). La scossa è stata avvertita anche in Val Tramontina e in alcune zone della Carnia.
Il 27 marzo scorso, una scossa di magnitudo 4.1 Richter aveva colpito la zona tra il monte Rest e il confine con il comune di Socchieve. Due giorni dopo, un’altra scossa di magnitudo 3.4 aveva fatto tremare la terra.
Nel periodo intercorso tra le due scosse più forti, si sono verificati numerosi altri piccoli sommovimenti, alcuni dei quali di magnitudo superiore a 2 gradi.
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) sta monitorando la situazione
I terremoti vengono localizzati automaticamente dal Centro di Ricerche Sismologiche dell’OGS e confermati dal personale in servizio di reperibilità sismologica.
Come da prassi, il sistema di localizzazione preliminare automatica dell’evento, un minuto dopo la scossa, invia le mail di notifica a tutti i soggetti del Sistema Regionale Integrato di Protezione Civile e agli organi di informazione per una più rapida diffusione delle informazioni verso i cittadini.
La Centrale Unica di Risposta NUE 112 e la Sala Operativa Regionale presso la Centrale Operativa della Protezione Civile a Palmanova hanno risposto a richieste di informazioni ma non sono state ricevute segnalazioni di danni a persone o a cose.
I volontari dei Gruppi Comunali di Protezione Civile hanno compilato le schede di risentimento sismico per fornire un rapido quadro degli effetti sul territorio regionale.
Tale attività dei volontari permette alla Protezione Civile della Regione Friuli Venezia Giulia e all’OGS di comprendere meglio la risposta del territorio al fenomeno terremoto.
La comprensione di come il territorio e le persone reagiscono al terremoto permette di essere più preparati in caso di un eventuale terremoto maggiormente energetico.
La Sala Operativa Regionale non ha inoltre ricevuto informazioni di danni da parte dei Comuni e dei Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco di Udine/Pordenone/Gorizia/Trieste.