Consiglio regionale riunito in modalità telematica approva all’unanimità decreto urgente su coronavirus

Udine – Dall’Auditorium della Regione FVG il presidente Piero Mauro Zanin in collegamento telematico ha aperto i lavori della seduta straordinaria del Consiglio regionale dedicata all’esame del DDL n. 84 (‘Prime misure urgenti per far fronte all’emergenza epidemiologica da COVID – 19’).

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato all’unanimità (36 voti) il decreto. Complessivamente vengono stanziate risorse pari a 33,4 milioni di euro.

Per la Giunta regionale erano presenti il governatore Massimiliano Fedriga e gli assessori Sergio Emidio Bini (Attività produttive e Turismo) e Barbara Zilli (Finanze).

Da Zanin e dalla Giunta Fvg apprezzamento per il senso di responsabilità dimostrato da tutta l’Aula.

“La possibilità prevista nel ddl sull’emergenza Coronavirus di riunire il Consiglio regionale e i suoi organi, così come la Giunta, in modalità telematica è stata una straordinaria opportunità per affrontare le grandi emergenze garantendo alla comunità la piena efficienza della Regione” ha detto Zanin.

Dopo l’approvazione all’unanimità delle Prime misure urgenti per fare fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19 contenute nel disegno di legge 84, un corale ringraziamento all’aver dato risposte veloci al settore produttivo regionale, dando ascolto anche ad alcune delle richieste avanzate dalle Opposizioni e inserendole nel testo base, è arrivato proprio da queste ultime.

Da parte di Cristian Sergo (M5S) è stata messa in evidenza l’importanza di aprire anche ai liberi professionisti e, dunque, allargare a tutte le partite Iva, non solo a quelle iscritte alle Camere di Commercio, seppure ponendo dei paletti causa risorse non infinte. Da Furio Honsell (Open-Sinistra FVG), il limitare a sei mesi la durata degli interventi previsti dal ddl per le imprese e un no alle disposizioni inerenti lo svolgimento in modalità telematica delle sedute d’Aula e delle sue Commissioni perché non consentono un dialogo tra cittadini e istituzioni.

Per Simona Liguori e Tiziano Centis (Cittadini), invece, non si deve dimenticare il settore dell’artigianato, ovvero i lavoratori individuali, creando un tavolo permanente di gestione della crisi.

Per Roberto Cosolini (Pd) c’è la necessità di ottenere un mix di interventi di livello nazionale ed europeo, garantire la dilazione dei tempi di pagamento delle imposte e dei mutui oltre ad ammortizzatori sociali, dunque riunirsi presto per approvare un secondo provvedimento.

Franco Mattiussi (FI) ha ricordato le ricadute sul settore turistico regionale, fortemente influenzato dall’arrivo o meno dei vacanzieri d’Oltralpe.

Per Cristiano Shaurli (Pd) non si devono dimenticare le imprese della cultura e del terzo settore. Ma soprattutto ha espresso un “sentito grazie agli operatori di sanità, della Protezione civile e delle Forze dell’Ordine, nonché ai sindaci, tutti sempre presenti e pronti a intervenire in questi giorni, simbolo di amministrazioni vicine a cittadini che oggi hanno più che mai bisogno di risposte semplici, di coordinamento tra le forze politiche e con il Governo. Se ci riusciamo, diamo un bel segnale”. Un ringraziamento a cui si sono uniti altri consiglieri.

In risposta ai rilievi delle Opposizioni l’assessore Sergio Emidio Bini ha illustrato ancora una volta i principali contributi urgenti e puntuali per le imprese. Il referente delle Attività produttive regionali ha ribadito che si tratta di una prima fase a cui, a breve, seguiranno altre disposizioni e ha specificato la già avvenuta previsione, con apposito emendamento, di contributi anche agli esercenti arti e professioni. “Oggi abbiamo scritto una bella pagina di politica regionale”, ha concluso.

Ad anticipare l’esame da parte dell’Assemblea, era stata la II Commissione consiliare presieduta da Alberto Budai (Lega), che ha approvato con urgenza e all’unanimità il testo giuntale.

A fare da relatore unico per l’Aula è stato Mauro Di Bert (ProgettoFVG/Ar), che ha parlato in termini di ddl “aperto” affinché Consiglio e Giunta possano intervenire prontamente alle situazioni che vanno progressivamente creandosi in questi giorni.

“Anche il Governo deve fare la propria parte – ha detto – e auspico che così si comporterà anche l’Unione europea. Cerchiamo di creare un momento di sintesi tra noi, come tutto il mondo del volontariato, che sta facendo quadrato per fronteggiare quella che è ormai una pandemia”.

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