Consiglio di Stato, confermata la sospensione della consegna dei nomi dei firmatari della petizione contro l’acciaieria

Trieste – Il Consiglio di Stato, riunitosi giovedì 21 novembre, ha confermato la sospensione dell’esecutività della sentenza con cui il Tribunale amministrativo regionale del Friuli Venezia Giulia imponeva al Consiglio regionale di consegnare alla Danieli di Buttrio l’elenco delle firme della petizione contro la costruzione di un impianto a San Giorgio di Nogaro.

Il giudice ha così accolto la richiesta di sospensiva presentata da Furio Honsell, Marino Visintini e Paolo De Toni.

La Regione Fvg non si è costituita. L’udienza di merito è stata fissata per il 3 aprile.

Non verranno consegnati quindi i nomi dei 21.974 cittadini che firmarono la petizione contro la costruzione di un’acciaieria nella laguna di Marano.

Il ricorso in appello era stato presentato da Furio Honsell, Marino Visintini e Paolo De Toni tramite l’avvocato Carlo Monai, e la sentenza definitiva era appunto prevista per il 21 novembre.

“Esprimo grande soddisfazione per questa decisione ancorché non definitiva”, ha dichiarato Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra FVG. “La nostra Costituzione e lo statuto regionale garantiscono ai cittadini il diritto di esprimere le proprie opinioni politiche attraverso strumenti come la petizione, senza rischiare intimidazioni e con il pieno rispetto della riservatezza”.

Honsell aveva criticato l’inazione del Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, per non aver ancora autorizzato il ricorso “lasciando oltre 20.000 cittadini in balia di possibili ripercussioni legali”. Honsell, Visintini e De Toni hanno così deciso di agire autonomamente per tutelare i firmatari della petizione.

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