Condannato esponente del movimento “No Vax” che aveva aggredito un giornalista a Trieste
Trieste – Si è concluso con una condanna a tre mesi di reclusione, commutati in una multa, il processo tenutosi mercoledì 9 aprile al Tribunale di Trieste nei confronti di un esponente del movimento “No vax” e “No green pass”.
L’uomo è stato giudicato colpevole di violenza privata nei confronti di un giornalista di Telequattro che nel dicembre 2021 cercava di realizzare un servizio televisivo durante una manifestazione contro le politiche del Governo Draghi.
In occasione dell’udienza di ieri, esponenti del movimento “No green pass” hanno organizzato un presidio all’interno del Tribunale rilanciando lo slogan “giornalista terrorista” e sostenendo che “la vera violenza è quella che fanno i giornalisti di regime con la loro propaganda spacciata per informazione, ieri sul Covid oggi sulla guerra”.
Ordine dei giornalisti e Assostampa FVG esprimono piena solidarietà al collega e denunciano le intimidazioni e le minacce rilanciate anche in questa occasione sui social media da parte di esponenti del movimento “No vax” e “No green pass” nei confronti di chi fa semplicemente il proprio lavoro di giornalista. Ordine e Assostampa FVG sono sempre stati al fianco dei colleghi minacciati e talvolta, nel corso delle manifestazioni del 2020 e 2021, aggrediti fisicamente dai manifestanti.
Per questo Ordine e Assostampa, assistiti dall’avvocato Antonio Santoro, hanno chiesto e ottenuto la costituzione di parte civile già in tre procedimenti giudiziari che vedevano altrettanti colleghi come parte lesa.
Il Tribunale di Trieste ha infatti sempre riconosciuto che queste minacce e intimidazioni non erano rivolte soltanto ai singoli colleghi ma all’intera categoria e alla libertà di informazione sancita dall’art. 21 della Costituzione.