Il nuovo concorso “Take Care al Cinema”: un racconto per immagini dedicato alla professione dell’infermiere
Trieste – Nella buona e nella cattiva sorte. Gli infermieri sono con noi dalla nascita agli istanti estremi, ci assistono nei periodi delle cure e del recupero, condividono momenti di intimità legati al nostro bene più prezioso: la salute. Cura, accudimento, assistenza umana e sanitaria scandiscono ogni giorno, dai tempi di Florence Nightingale, una professione al fianco di uomini e donne di ogni età, a qualsiasi latitudine del pianeta. Ma che significato ha oggi il “take care – prendersi cura” dei propri assistiti, e come potrebbe essere una storia che ci parla in qualche modo degli infermieri, sul grande schermo? A Trieste se l’è chiesto IPASVI, l’Ordine che raggruppa oltre duemila infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici d’infanzia della provincia, insieme alla Casa del Cinema di Trieste.
Una e anzi molte risposte potrebbero arrivare dai soggetti per il cortometraggio che sarà prodotto i prossimi mesi, con l’obiettivo di presentarlo in anteprima assoluta il 12 maggio, Giornata mondale dell’infermiere, e subito dopo all’edizione 2018 di ShorTS (29 giugno/7 luglio), dove sarà di scena fra gli eventi speciali del festival.
Il bando per un soggetto capace di ispirare il cortometraggio prodotto da IPASVI con Casa del Cinema sarà accessibile dal primo febbraio al 15 marzo 2018, consultabile online sui siti www.casadelcinematrieste.it e www.ipasvitrieste.it.
Il concorso è rivolto agli under 35 del Friuli Venezia Giulia. Spiegano i promotori: «Degli infermieri si vuole restituire la visione più moderna e dinamica, attraverso idee di soggetto da rappresentare nel “cinema breve”, il cortometraggio, rispecchiando una professione evoluta e attuale, fatta di assistenza costante alla cronicità dei casi, più che di “effetti speciali” nelle emergenze della vita».
I giovani autori interessati a partecipare avranno un mese e mezzo per tradurre la loro idea e le loro trame in un soggetto lungo non più di tremila caratteri, spazi inclusi, con iscrizione gratuita. Sette giurati selezioneranno gli elaborati pervenuti: sono il presidente di IPASVI Trieste Flavio Paoletti, la presidente di ShorTS IFF Chiara Valenti Omero, il regista Diego Cenetiempo affiancati, in rappresentanza delle testate giornalistiche, da Cristiano Degano, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti FVG; Federica Gregori, critico cinematografico del quotidiano Il Piccolo; Marinella Chirico, giornalista della sede RAI Friuli Venezia Giulia; Umberto Bosazzi, giornalista della redazione di Telequattro. Il comitato di valutazione annuncerà il vincitore entro il 31 marzo e subito dopo si procederà alle fasi operative della produzione del cortometraggio, a cura di IPASVI e Casa Del Cinema di Trieste, attraverso l’allestimento di una troupe di professionisti del settore. L’autore dello script vincitore sarà premiato in occasione dell’anteprima della proiezione, sabato 12 maggio e riceverà un premio di 500 €.
Sottolinea Flavio Paoletti, presidente di IPASVI Trieste: «Il 2018 si è aperto nel segno di una grande novità per la professione dell’infermiere: quella di un ordine professionale vero e proprio, quale è diventato IPASVI in Italia da fine dicembre 2017. Non più solo un Collegio, dunque. Nell’ultimo decennio l’infermiere ha esponenzialmente potenziato le sue competenze e le sue specializzazioni, senza per questo dimenticare l’importanza dell’aspetto relazionale, comunicativo e umano. Proprio per entrare in empatia con la società civile e le nuove generazioni IPASVI ha ideato il progetto “Take care al cinema”, coinvolgendo l’istituzione di riferimento per concretizzarlo: la Casa del Cinema di Trieste».
«Con grande piacere ho accettato l’invito del presidente Paoletti di affiancare IPASVI nell’ideazione e realizzazione di questo progetto – spiega Chiara Valenti Omero – In questa sede rappresento ShorTS IFF ma anche e soprattutto la Casa del Cinema di Trieste, che mette a disposizione le innumerevoli professionalità che la compongono oltre che nella formazione anche nella produzione di opere audiovisive. Quella che proponiamo assieme a IPASVI è una sfida che invita i giovani, e per questo oltremodo interessante, ad avvicinarsi al mondo infermieristico attraverso l’ideazione di una storia che possa rappresentare una delle professioni al mondo più importanti soprattutto sul piano dei rapporti umani».