Concorso di poesia “Vittorio Cadel” di Fanna, tutti i vincitori
Fanna (Pn) – Venerdì 22 settembre ha avuto luogo a Fanna, presso la sala Eldorado, la serata di premiazione delle poesie vincitrici del concorso “Vittorio Cadel” organizzato dalla Pro loco con il patrocinio del comune.
All’inizio della serata Paola Valle, ideatrice e coordinatrice del concorso, giunto alla sua V edizione, ha comunicato i dati salienti: iniziato lo scorso mese di marzo, il termine ultimo per l’invio delle poesie era il 30 giugno; un centinaio le composizioni giunte, di cui 26 in friulano-marilenghe o nel dialetto friulano locale.
Il tema era libero e quindi gli argomenti trattati dai vari autori erano i più disparati. Molti i riferimenti alle figure familiari (padre e nonni) alla bellezza della natura, alla tutela dell’ambiente, come pure alle tragedie del nostro tempo legate allo sbarco degli immigrati e agli attentati terroristici.
Il concorso “Vittorio Cadel” si svolge a livello regionale con cadenza biennale. L’edizione di quest’anno assume un significato particolare perché coincide con il centenario della morte di Vittorio Cadel, poeta di Fanna, autore di bellissime liriche in friulano che fanno parte della raccolta “Fueis di leria” (foglie di edera).
Sottotenente di complemento durante la Prima Guerra mondiale, Cadel era pilota di aerei; nell’aprile del 1917, a 33 anni, fu abbattuto nel cielo della Macedonia.
Per celebrare la ricorrenza del centenario della morte, alla serata ha partecipato il coro locale “Montelieto” diretto dal maestro Italo Piovesana, che ha eseguito anche brani tratti da alcune poesie dell’autore fannese.
Gli elaborati partecipanti al concorso sono stati letti e valutati da una commissione formata da Antonella Albini (insegnante), Margherita Penzi (insegnante ed esperta di lingua friulana), Aldo Tomé (poeta) e dalla professoressa Annamaria Poggioli quale presidente della commissione.
La lettura delle 8 poesie premiate è’ stata alternata, oltre che dai brani cantati dal coro, dall’esecuzione di brani musicali del repertorio classico, eseguiti da tre giovani musicisti: Monia De Marco all’oboe, Mara Guglielmin al flauto e Roberto Brandolisio al pianoforte. Le esecuzioni sono state molto apprezzate dal pubblico.
Queste le poesie vincitrici.
1. “Tal fondàl dal timp di aga” (nel fondale del tempo d’acqua) di Francesco Indrigo di San Vito al Tagliamento;
2. “Ciasa di famea” (casa di famiglia) di Dani Pagnucco di Valvasone a pari merito con “Mi domando” di Carla Vettorello di Pordenone;
3. “Vive al citìn” (vivere in silenzio) di Bianca Borsatti di Claut.
Altre poesie meritevoli di un riconoscimento sono state: “Fugaròn” (falò) di Patrizia Zambon di Maniago; “Eri mio nonno” di Giuliano Papais di Ramuscello di Sesto al Reghena; “Il viàs” (il viaggio) di Eraldo Ius di San Vito al Tagliamento e “Opera delle mani” di Sonia Fumagalli di Fanna.
Il caso ha voluto che l’autore della poesia vincitrice del 2° premio, Dani Pagnucco, sia l’attuale direttore dello “Strolic Furlan”, rivista edita annualmente dalla filologica friulana, il quale ha assicurato che le poesie in friulano vincitrici di questa edizione saranno pubblicate nella rivista medesima, diffusa in tutto il Friuli e che quest’anno celebra il 99° numero di pubblicazione.
Motivo questo di grande soddisfazione per il presidente della Pro loco di Fanna che vede ripagato nel migliore dei modi l’intenso lavoro organizzativo svolto in questi mesi.
Le poesie sono state lette da Marco Toffolo; ha presentato la serata la professoressa Annamaria Poggioli.