Udine – Si è conclusa ieri, domenica 12 maggio, la 20esima edizione del festival vicino/lontano, una maratona di 110 eventi che ha visto la partecipazione di oltre 200 relatori da tutto il mondo.
Un’edizione all’insegna di un cartellone d’eccezione e della “metamorfosi”, come sottolineato dalla presidente Paola Colombo, che ha saputo confermarsi come “agorà” aperta al pubblico e “bussola per affinare il proprio orientamento in un pianeta in vorticosa metamorfosi”.
Un festival nel segno di Tiziano Terzani
Al centro di questa edizione il ventennale della scomparsa di Tiziano Terzani, giornalista e scrittore a cui il festival è dedicato fin dalla sua prima edizione. Un ricco programma di incontri, presentazioni editoriali e omaggi lo ha ricordato come punto di riferimento imprescindibile. Particolarmente emozionante è stato l’evento conclusivo del XX Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani, che ha visto la vittoria di Sally Hayden con il suo reportage “E la quarta volta siamo annegati”. La giornalista e scrittrice ha lanciato un monito: “Dobbiamo esigere il rispetto del diritto internazionale per tutti”.
Tra gli altri eventi di spicco l’installazione “Ci sono amori senza paradiso” dell’artista Gianluca Costantini, un omaggio alle donne vittime di femminicidio.
Un’edizione di grande successo
Vicino/Lontano 2024 ha registrato un notevole aumento di pubblico, con lunghe code in attesa degli incontri. Un successo che conferma il valore del festival come luogo di confronto, riflessione e crescita culturale.
Già al lavoro per la prossima edizione
Gli organizzatori guardano già al futuro con l’edizione estiva di Vicino/Lontano Mont e il tour del “progetto e” che include lo spettacolo “Sui sentieri per l’Europa” di e con Mattia Cason e Alessandro Conte: 20 tappe disposte a cerniera lungo il confine orientale, proposto in varie lingue fra Austria, Italia, Slovenia e Croazia.
Il progetto – di cui vicino/lontano è capofila – si realizzerà nell’ambito delle iniziative ufficiali del bidbook di GO!2025, Capitale Europea della Cultura».
