Ci sarebbero degli indagati nell’inchiesta sulla morte dei tre ragazzi travolti dalla piena del Natisone
Udine – Dopo mesi di attesa e dolore, l’inchiesta sulla tragica morte di Cristian Casian Molnar, Patrizia Cormos e Bianca Doros, travolti dalla piena del fiume Natisone il 31 maggio scorso, registra un importante passo avanti.
L’avvocato Gaetano Laghi, rappresentante legale della famiglia Molnar, ha confermato all’agenzia ANSA che il fascicolo di indagine è ora classificato come “modello 21”, segnalando che le indagini sono formalmente rivolte verso soggetti specifici e non più verso ignoti. Questa notizia, appresa dall’avvocato tramite il portale della Giustizia, potrebbe segnare una svolta in un’indagine lunga e complessa.
In questi mesi, gli investigatori hanno lavorato con impegno, raccogliendo testimonianze e altri elementi utili per ricostruire la drammatica sequenza degli eventi che hanno portato alla morte dei tre giovani. Sebbene i dettagli sugli indagati non siano stati divulgati, il cambio di status del fascicolo riflette progressi significativi nel determinare eventuali responsabilità.
L’avvocato Laghi, parlando con i giornalisti, ha espresso fiducia nei tempi dell’inchiesta, lodando la dedizione degli inquirenti, ma ha anche sottolineato che restano ancora molti aspetti da chiarire per fornire una spiegazione completa di quanto accaduto.
La tragedia ha lasciato un segno indelebile non solo nelle famiglie dei tre giovani, ma anche nella comunità di Premariacco, che ora attende con ansia che venga fatta giustizia.