Celebrata al Sacrario di Redipuglia e in altri luoghi della Regione la Festa della Repubblica

FVG – Domenica 2 giugno, al Sacrario Militare di Redipuglia, alla presenza di autorità civili, religiose e militari si è tenuta la cerimonia principale per il 78° anniversario della Repubblica Italiana, nella ricorrenza della data del referendum del 1946.

Analoghe cerimonie si sono svolte a Roma, presso l’Altare della Patria, alla presenza del Capo dello Stato ed al Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari.

In regione, cerimonie locali hanno avuto luogo a Trieste, Udine e Pordenone.

La cerimonia di Redipuglia, coordinata dal Comando militare Esercito Friuli Venezia Giulia e presieduta dal comandante Area territoriale delle Forze operative Nord, Generale di divisione Ugo Cillo, è iniziata con lo schieramento dei reparti delle quattro Forze armate e dei Corpi armati dello Stato, seguiti dai labari delle Associazioni combattentistiche e d’arma e dai gonfaloni dei Comuni decorati al Valor Militare del Friuli Venezia Giulia.

Dopo la resa degli onori ai caduti, il senatore Luca Ciriani, Ministro per i Rapporti con il Parlamento e massima autorità politica nazionale presente, ha deposto una corona di alloro.

Successivamente sono stati accesi i tripodi e la professoressa Paola Carnielli Del Din, Medaglia d’Oro al Valor Militare e portatrice della M.O. del fratello Renato, ha letto la motivazione della Medaglia d’Oro concessa al Milite Ignoto.

A rappresentare la Regione alla cerimonia di celebrazione del 2 Giugno a Redipuglia è stato l’assessore regionale al Patrimonio.

Proprio il Sacrario – ha affermato l’assessore – più di ogni altro luogo nella regione incarna lo spirito di coloro che hanno sacrificato il bene più alto, la propria esistenza, per la patria. Oggi che uno dei valori fondanti della Repubblica, ovvero l’impegno per la pace, è messo a rischio dalla difficile situazione – ha aggiunto – è fondamentale ricordare la storia per evitare di ripetere gli errori che hanno portato ai drammi del secolo breve.

Le altre cerimonie in regione

A Udine era presente il vicegovernatore della Regione: la Festa della Repubblica – questo il concetto espresso dal rappresentante della Giunta – invita tutti a coltivare il prezioso bene dell’unità e della condivisione e, come ha sottolineato Mattarella, è una giornata che richiama i valori dell’identità e di una Costituzione lungimirante e saggia: comunione di intenti e capacità di cooperare per il bene comune devono prevalere nonostante il clima elettorale porti a un clima di scontro e vieppiù in queste ore in cui il Friuli Venezia Giulia vive il dramma di giovani vite spezzate.

A Trieste l’assessore regionale alle Autonomie locali e quello alla Difesa dell’Ambiente hanno preso parte agli eventi organizzati in Piazza Unità dalla Prefettura di Trieste, in collaborazione con il Comune di Trieste, il Comando Militare esercito “Friuli Venezia Giulia” ed il Conservatorio di musica “Giuseppe Tartini”.

Prendendo parte al solenne alzabandiera questa mattina, l’assessore Scoccimarro ha auspicato che questo 2 giugno sia un momento per riflettere su quanto certi valori conquistati in realtà non siano eterni: oggi più che mai sono da difendere per rinnovare l’impegno contro le attuali derive antidemocratiche che vorrebbero riportare agli scontri ideologici e violenti del passato.

A Pordenone l’assessore alle Risorse agricole, rappresentando la Regione alla manifestazione in piazza Enea Ellero dei Mille, ha sottolineato quanto questa ricorrenza sia vessillo di libertà conquistata da un popolo che anche oggi deve ritrovarsi unito e saldo attorno ai valori della propria storia e della propria civiltà.

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