Caso Englaro, la Corte dei Conti lombarda condanna l’allora direttore generale della sanità
Udine – “Esprimiamo piena soddisfazione per la sentenza della Corte dei Conti della Lombardia sulla vicenda di Eluana Englaro, che vede la condanna del Direttore Generale della Sanità che 15 anni fa negò il diritto alla giustizia a Beppino Englaro”.
Così ha commentato in una nota il consigliere di Open Sinistra FVG Furio Honsell, che era sindaco di Udine all’epoca del trasferimento della donna presso la clinica “La Quiete” di Udine, nel 2009. Eluana Englaro vi morì il 9 febbraio.
La condanna
La Corte dei Conti ha condannato in appello l’ex direttore generale della Sanità della Lombardia Carlo Lucchina a pagare all’erario i circa 175 mila euro che la Regione aveva dovuto risarcire al padre, Beppino Englaro, che aveva trasferito la figlia in una struttura sanitaria a Udine, dove morì.
Per la Corte dei Conti fu una “concezione personale ed etica del diritto alla salute” a spingere Lucchina a impedire che ad Eluana fosse interrotto il trattamento che la manteneva in stato vegetativo.
A quanto si apprende, Carlo Lucchina valuterà se ricorrere in Cassazione.
Il trasferimento a Udine
“Englaro – scrive ancora Honsell – fu costretto a combattere ulteriormente la sua battaglia civile per ottenere la sospensione del trattamento che manteneva ingiustamente in stato vegetativo permanente sua figlia. Quell’atteggiamento infine lo costrinse a provvedere al suo trasferimento a Udine”.
“Esprimo soddisfazione perché questa sentenza aiuta a ristabilire la verità e la giustizia. E, seppure molto tardi, ciò è un piccolo tributo all’umanità del gesto di straordinario valore civile di Beppino Englaro” – ha concluso Honsell.
La vicenda di Eluana Englaro
La morte di Eluana Englaro era avvenuta il 9 febbraio nel 2009 a 39 anni, 17 dei quali trascorsi in stato vegetativo irreversibile dopo un gravissimo incidente stradale.
Sul sito dell’Associazione Luca Coscioni, una panoramica sulla vicenda giudiziaria del caso Englaro:
https://www.associazionelucacoscioni.it/caso-giudiziario-eluana-englaro
Nella foto, Beppino Englaro, papà di Eluana