Caso di dengue a Trieste, ricoverata una ragazza: aveva contratto la malattia ai Caraibi

Trieste – Accertato dall’Azienda sanitaria un caso di febbre dengue a Trieste: ieri lunedì 27 maggio il Comune di Trieste ha provveduto ad eseguire le misure preventive di disinfestazione radicale prescritte in tale evenienza.

L’.A.S.U.G.I., Dipartimento di Prevenzione, S.C. Igiene e Sanità, ha comunicato che una ragazza di 13 anni, di ritorno da una crociera dai Caraibi con i suoi genitori, ha ivi contratto la malattia ed è attualmente ricoverata in isolamento nel reparto Malattie infettive dell’ospedale Maggiore di Trieste. Le sue condizioni sono migliorate. Nessun altro familiare risulta infetto.

La disinfestazione

L’ ordinanza comunale, firmata dal sindaco Roberto Dipiazza, ha permesso di effettuare gli interventi di eliminazione dei focolai larvali nella zona che si estende da via Catullo sino al Giardino Pubblico De Tommasini, per un raggio di 200 metri.

Nel corso della disinfestazione tutta l’area è stata interdetta alla circolazione.

Raccomandazioni agli abitanti

Per le prossime settimane, a tutti gli abitanti della zona è stato chiesto di:

  • evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana; evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
  • procedere, nel caso di contenitori non abbandonati (bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo) allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare raccolte d’acqua a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento settimanale sul terreno, evitando l’immissione dell’acqua nei tombini;
  • trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida;
  • tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, sistemandoli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza; provvedere, nei cortili e nei terreni scoperti al taglio periodico dell’erba onde non favorire l’annidamento di adulti di zanzare; svuotare le piscine non in esercizio e le fontane o eseguirvi adeguati trattamenti larvicidi;
  • sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia; stoccare i copertoni, dopo averli svuotati da eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto o in contenitori dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi;
  • procedere, con uso di guanti lavabili o a perdere, alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all’esterno che siano stati esposti al trattamento;
  • in caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone.

 

 

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