Capodanno: blitz della Guardia di Finanza a Pordenone, scoperti lavoratori in nero e mancate certificazioni

Pordenone – Nella notte di San Silvestro, i Finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno condotto un’operazione di controllo sugli esercizi commerciali attivi durante i festeggiamenti del Capodanno. L’attività ha portato alla scoperta di quattro lavoratori in nero, tutti italiani, e alla contestazione di numerose mancate certificazioni dei corrispettivi presso diversi esercizi, inclusi chioschi e bar.

Coordinati dal Comando Provinciale, i militari del Gruppo di Pordenone e delle Tenenze di San Vito al Tagliamento e Spilimbergo hanno ispezionato locali e postazioni temporanee nelle principali piazze cittadine. Nei due bar dove sono stati individuati i lavoratori non regolarizzati, i datori di lavoro hanno ricevuto la cosiddetta “maxi sanzione con diffida”, che prevede un importo variabile tra 1.950 e 11.700 euro per ciascun lavoratore.

Le mancate certificazioni dei corrispettivi, riscontrate in gran parte nei chioschi, sono state invece sanzionate con una multa pari al 90% dell’imposta relativa alle operazioni non documentate, con un minimo di 500 euro.

L’operazione si inserisce in un contesto più ampio: nel corso del 2024, la Guardia di Finanza del Friuli Occidentale ha individuato 259 lavoratori in nero e 33 irregolari nella provincia di Pordenone. Sono stati sanzionati 144 datori di lavoro e proposte 61 sospensioni di attività.

La Guardia di Finanza ha ribadito l’importanza di controlli mirati, soprattutto in occasione di eventi caratterizzati da alta aggregazione sociale e intensa attività commerciale, come le celebrazioni di fine anno. L’obiettivo è duplice: tutelare i consumatori e garantire condizioni di concorrenza leale tra operatori economici, promuovendo un mercato equo e trasparente.

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