Il “Cantico dei cantici” in danza con uno spettacolo firmato da Virgilio Sieni
Trieste – Lo spettacolo “Cantico dei cantici” andrà in scena in data unica mercoledì 19 aprile alle 20.30, portando davanti alla platea del Politeama Rossetti un esempio di danza contemporanea d’alto livello, riconosciuta e premiata in Italia e all’estero”.
Danza italiana di alto livello con il linguaggio Virgilio Sieni protagonista al Politeama Rossetti, mercoledì 19 aprile, per il festival “TS Danza 3.0” organizzato dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Assente da molto da Trieste, Sieni vi presenta uno spettacolo di grande suggestione.
Il più sublime e antico dei testi, il Cantico dei cantici, è infatti la materia che ispira il nuovo spettacolo di Virgilio Sieni, fin dai primi anni Ottanta un protagonista della scena contemporanea ed oggi coreografo e danzatore riconosciuto a livello internazionale.
Sia nella sua formazione che nel suo linguaggio creativo Sieni ha mantenuto un respiro aperto alle esperienze più ampie: la danza classica e contemporanea si intrecciano ad arti visive, architettura e arti marziali nei suoi studi come pure nella costruzione delle sue coreografie.
Si forma così un linguaggio di profonda originalità ed efficacia, seguito con attenzione crescente dalle platee e dalla critica che lo definisce «tra i pochissimi capaci tramite il movimento di dar vita a composizioni che parlano ancora dell’ “umano”, delle sue debolezze e fragilità» (Goffredo Fofi) e un artista «le cui opere si offrono come un pensiero in forma di danza e sulla danza» (Roberto Giambrone).
Affronta in chiave singolare anche il Cantico dei cantici: per dare sostanza teatrale alle vibrazioni di queste parole misteriose e commoventi, immediate e poetiche, sceglie sei danzatori e un contrabbassista che divide con loro la scena.
Si tratta di Daniele Roccato, solista e compositore, che è stato invitato a suonare in molti dei festival e nelle sale da concerto più prestigiose del mondo, spesso presentando le proprie composizioni.
Nella sua carriera ha spesso collaborato a progetti drammaturgici con Vitaliano Trevisan e nell’ambito del teatro d’avanguardia ha composto per la Socìetas Raffaello Sanzio .
«Tutto si origina dal libro conosciuto come Cantico di Salomone, il più sublime tra i cantici, dove confluiscono, a partire dal IV secolo a.C., poemi mesopotamici» spiega Virgilio Sieni.
Amore mio dimmi – dove /Pascoli il tuo bestiame? /Ho grande voglia di rannicchiarmi /Nella sua ombra /Mi stravolgi la mente /Sorella mia e sposa /Mi stravolgi la mente /La sua testa è oro puro /
Le giunture delle tue cosce /Una mano d’artista le torniva…
«Qualcosa accade in una pianura d’oro, tavola dove si svolge l’azione» continua. «Corpi che si definiscono attraverso il bagliore della luce che sempre si muove tra notturno e penombra. Tutto si articola attraverso otto momenti: idilli pastorali, frammenti sull’amore in forma di adiacenza, vicinanza e tattilità. Nel silenzio tagliente, vacuum lucreziano».
Trasuda lirismo e sensualità, idillio e verità fin dall’illustrazione del suo coreografo, questo atteso balletto: «La proliferazione continua del gesto – conclude Sieni – tende a creare uno spazio scheggiato dove la danza perduta di uomini e donne, stravolge i corpi che insieme tendono a costruire la fisicità di un luogo primordiale e primitivo. Si odora di origine. Una canzone a due voci che risuona in tutti i corpi. Piacere, dolcezza e tormento dei gesti. S’intravede nella penombra un pascolo odoroso di corpi. Otto momenti che indagano, se è possibile, e se così si può dire, il vuoto sacrale che non nega niente e annuncia qualcosa con le sue membra».
Il “Cantico dei cantici” va in scena con la coreografia, regia, e scene di Virgilio Sieni. Ne sono interpreti Claudia Caldarano, Luna Cenere, Riccardo De Simone, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu,
Davide Valrosso. Le musiche originali sono eseguite dal vivo dall’autore, Daniele Roccato al contrabbasso.
L’elemento scenico in foglie d’oro è di Giusto Manetti Battiloro S.P.A. Ha curato le luci Mattia Bagnoli, mentre firma i costumi Elena Bianchini.
Lo spettacolo è prodotto da Festival Aperto / Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Compagnia
Virgilio Sieni.
Per tutte le informazioni su abbonamenti, biglietti e adesioni a TSDanza 3.0, ci si può rivolgere alla
Biglietteria del Politeama Rossetti o nei consueti punti vendita dello Stabile regionale, o sul sito del
Teatro, www.ilrossetti.it.