Cambio al vertice dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale, sindacati sospendono sciopero
Pordenone – Avvicendamento al vertice dell’Azienda sanitaria Friuli occidentale (Asfo). Dopo una lunga stagione di polemiche, alla guida della sanità pordenonese torna Giuseppe Tonutti, mentre il contestato direttore Joseph Polimeni è stato promosso a capo dell’Azienda regionale di Coordinamento per la Salute (Arcs).
I sindacati hanno sospeso ma non revocato lo sciopero proclamato per venerdì 13 maggio, in attesa dell’incontro con il nuovo direttore Tonutti, in programma oggi 10 maggio.
Per l’opposizione, si tratta dell’ennesimo esempio di cattiva gestione della sanità regionale da parte della Giunta Fedriga. Così il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), componente della terza commissione Salute: “Lo scambio di direttori avvenuto tra Arcs e AsFo non è altro che un’ammissione di colpa della Giunta Fedriga per gli errori commessi sulla sanità del Friuli Occidentale. Se da un lato Polimeni andava licenziato e non trasferito ad altro prestigioso incarico, resta tuttavia la radice del problema, ossia la presenza dell’assessore alla Salute, Riccardi, primo responsabile dell’indebolimento del sistema sanitario”.
“Cambiare la guida dell’AsFo era fondamentale ma, in questo modo, si sposta a livello regionale quella che fino a oggi è stata una grave criticità per la sanità pordenonese, dove oltre allo svilimento generale dei servizi sono stati distrutti tutti i rapporti tra gli operatori e i vertici dell’azienda sanitaria”.
Secondo Conficoni, “per risollevare la sanità Fvg e pordenonese bisogna cambiare anche l’assessore e la sua politica, investendo nel potenziamento della sanità pubblica i 30 milioni versati nel 2020 alle cliniche venete per prestazioni erogate ai nostri corregionali costretti a migrare oltre confine a causa della lunghezza delle liste di attesa”.
“C’è da chiedersi perché Polimeni non venga cacciato senza tanti complimenti e sorge il dubbio se nel contratto del direttore generale, qualcuno si sia dimenticato di inserire la clausola della verifica biennale, prevista dalla normativa nazionale. Peraltro Riccardi ha sempre pubblicamente apprezzato Polimeni e quindi non può scaricarlo: all’avvocato di Polimeni basterebbe portare le paginate di dichiarazioni e comunicazioni dell’assessore. Quando esploderanno i malesseri che covano in Asugi e Asufc la tempesta sarà perfetta”.
Così Salvatore Spitaleri (Pd), dopo che l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi ha deciso di rimuovere il direttore generale dell’AsFo Joseph Polimeni per nominarlo alla guida dell’Arcs, effettuando uno scambio di posto con l’attuale direttore generale Giuseppe Tonutti.
“Riccardi tenta di disinnescare la disfatta del ‘caso Polimeni’ – spiega Spitaleri – con una promozione a direttore dell’Arcs, cioè dell’agenzia che si deve occupare della programmazione sanitaria della Regione e che in questi anni si è rivelata un contenitore vuoto. Il risultato è sconvolgente: invece di congedare un direttore generale che ha portato la sanità del Friuli Occidentale alla rivolta di professionisti e amministratori locali, chi lo ha nominato ora lo incarica di occuparsi della sanità di tutta la regione. Come sottolinea chi di sanità di occupa professionalmente – conclude – tanto basta affinché Riccardi sia ricordato come il peggiore assessore alla salute del FVG”.