“Butterfly” primo spettacolo fuori abbonamento al Bobbio
Trieste – Sarà la “Butterfly” ad aprire la stagione dei fuori abbonamento della Contrada di Trieste.
Venerdì 16 novembre alle 20.30 al Teatro Bobbio andrà in scena questo spettacolo che mescola recitazione, canto e musica e che nasce da una ricerca intorno a “Madame Butterfly” di David Belasco. In scena l’attrice Silvia Priori che ha curato anche lo spettacolo e la soprano Kaoru Saito.
Cio-cio-san, la gheisa innamorata del Luogotenente Pinkerton, si veste di speranza e aspetta. Aspetta il ritorno del suo amato. È capace di aspettare e la sua attesa è intrisa di gioia, di ingenue aspettative, di sogni a colori, di incontri che mai avverranno, di abbracci e di desideri. Ha fiducia, ed è convinta che la sua attesa si possa volgere in gioia nel momento in cui il pennacchio di una nave, un fil di fumo, dividerà in due l’orizzonte del mare di Nagasaki.
«Vogliamo raccontare la vicenda intima di Butterfly – racconta Silvia Priori – la sua carica emotiva, la sua purezza, e la sua instancabile attesa in un’atmosfera esotica. La sua solitudine è l’alcova per sognare il desiderato incontro con il suo amato, una Penelope orientale che tesse le trame di un amore infinito, fedele, devoto, che va oltre se stessa. “Butterfly” è una delle storie d’amore più profonde concepite. Amore sensuale, erotico ma sublime. Butterfly è una geisha, un’artista del mondo che fluttua, canta, danza e vi intrattiene. Il resto è ombra, il resto è segreto».
Questa Butterfly è la celebrazione della speranza sul confine fra realtà e illusione, dell’affetto materno fino a giungere all’autodistruzione per la felicità altrui. Il suo ritmo è la lentezza con cui ogni momento della giornata, ogni pensiero, ogni turbamento, è dilatato come attraverso una lente d’ingrandimento, diventando un evento di straordinario rilievo e importanza, come le cose, le piccole cose che accompagnano la quotidiana vicenda della donna: una cintura, un piccolo fermaglio, un ventaglio, la lama con cui il padre si è suicidato, l’obi che vestì da sposa.
La regia dello spettacolo è di Kuniaki Ida, in collaborazione con Roberto Gerboles. le musiche sono di Robert Gorick, la scenografia di Luigi Bello, i costumi di Sartoria Bianchi – Milano e Vittoria Papaleo. La produzione dello spettacolo è di TeatroBlu.
Informazioni: 040.948471; contrada@contrada.it; www.contrada.it.