Avevano rapinato cantieri e appartamenti e sequestrato un camionista: arrestati all’estero
Trieste – Due pericolosi ricercati, un 38 enne cittadino albanese, condannato per reati predatori, ed un 44 enne cittadino rumeno, condannato per rapina aggravata e sequestro di persona, sono stati arrestati nei giorni scorsi rispettivamente dalla Polizia di Stato ungherese e rumena.
Nei loro confronti sono in corso le procedure di estradizione da parte del Ministero di Giustizia.
Nei confronti del cittadino albanese di 38 anni Dritan Prenga la Polizia ungherese ha eseguito un Mandato di Arresto Europeo, disposto a seguito dell’ordine di carcerazione emesso nel settembre 2015.
L’uomo deve scontare una pena di 3 anni e tre mesi, emessa a seguito di più condanne, disposte dal Tribunale di Udine, per vari reati predatori.
I reati risalgono al periodo compreso fra il 2010 ed il 2014, in diverse località della provincia di Udine. Il primo è stato un furto di un ingente quantità di materiale edile avvenuto a Manzano.
L’uomo era stato sorpreso mentre, insieme ad altri 2 connazionali, trasportava pietra piacentina appena trafugata da un deposito con un veicolo pesante.
In un altro episodio l’uomo, assieme ad un altro cittadino albanese, era stato sorpreso di notte, mentre si trovava all’interno di una civile abitazione di Faedis e cercava di asportare da un capanno utensili di vari natura.
Il condannato è stato anche responsabile di diversi furti compiuti nell’aprile del 2014 presso esercizi pubblici della zona di Tavagnacco e Udine, e del furto delle auto usate per le rapine.
Il secondo arresto è stato effettuato dalla Polizia rumena, che ha dato esecuzione al Mandato di Arresto Europeo disposto a seguito dell’ordine di carcerazione emesso a maggio del 2018 dalla locale Procura della Repubblica nei confronti del cittadino rumeno Vasile Nicolae Tomoroga.
L’uomo deve scontare una pena di 5 anni e 6 mesi, emessa a seguito della condanna del Tribunale di Udine, per i gravi crimini commessi a Camino al Tagliamento nell’aprile del 2011 quando Tomoroga, insieme alla compagna, aveva commesso una rapina nel corso della quale i due avevano aggredito e sequestrato la vittima del furto, un camionista di Codroipo.
Immediatamente identificati e processati, erano stati messi agli arresti domiciliari, ma l’uomo era evaso a dicembre del 2011.
Le lunghe e complesse indagini condotte dalla Polizia di Udine con l’ausilio della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno permesso di rintracciare i condannati in Ungheria e Romania, dove sono stati arrestati.