Udine – Nella mattinata di lunedì 21 novembre gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Udine hanno arrestato un cittadino italiano di 19 anni accusato di rapina pluriaggravata e violenza sessuale.
Le indagini della polizia giudiziaria hanno rivelato gravi indizi di colpevolezza nei confronti del giovane, in relazione a una rapina avvenuta nel pomeriggio del 10 giugno 2023.
In quell’occasione, due massaggiatrici cinesi erano state vittime di un’aggressione in un appartamento di Udine perpetrata dal giovane assieme ad altri complici.
Gli autori, con il volto coperto e armati di coltelli, avevano rubato tre smartphone e 460 euro in contanti prima di fuggire.
Due complici del 19enne erano stati arrestati il 9 agosto scorso.
Il giovane catturato dalla Polizia aveva anche costretto una delle vittime ad un rapporto sessuale orale, motivo per cui è stato deferito all’Autorità Giudiziaria anche per il reato di violenza sessuale aggravata.
Data la necessità di impedire la reiterazione dei reati, è stato associato nella mattinata alla locale Casa Circondariale.
La Squadra Mobile, diretta dal dottor Panzeri della Procura della Repubblica locale, sta continuando le attività di polizia giudiziaria con l’obiettivo di identificare e deferire all’Autorità Giudiziaria anche un quinto rapinatore.
Quest’ultimo avrebbe partecipato ad un’altra rapina, avvenuta a Manzano il 13 giugno scorso.
Complessivamente, il sodalizio criminale aveva perpetrato cinque rapine tra giugno e luglio scorsi a Udine e nella provincia, prima di essere smantellato con gli arresti eseguiti ad agosto.
