Aumento dei contagi di Covid-19 in FVG, in vista divieti di cortei. L’appello del presidente

Trieste – Lunedì 1° novembre si è svolta a Trieste una conferenza stampa con i vertici delle istituzioni di governo e della sanità locale per rispondere all’aumento dei casi di Covid-19 che si sta registrando in regione e soprattutto nella provincia di Trieste, anche in seguito ai cortei ed assembramenti del movimento No Green pass.

Alla conferenza stampa erano presenti l’epidemiologo Fabio Barbone, che guida la task force anti Covid in Friuli Venezia Giulia; Gianna Zamaro, direttrice centrale della Salute Fvg; il prefetto di Trieste Valerio Valenti; il vicegovernatore con delega alla salute Riccardo Riccardi; il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza.

Il presidente Fedriga ha lanciato un appello “a tutte le persone di buon senso con calma e tranquillità: alziamo la voce anche noi, iniziamo a farci sentire. Trieste è fatta da persone che si sono sacrificate, che sanno capire che un posto in terapia intensiva in meno occupato, va a chi ne ha bisogno per altre patologie”.

“La Regione farà sentire con forza la propria voce – ha aggiunto, – facciamo una battaglia del vaccino per evitare di chiudere, una battaglia di libertà”. 

”Basta idiozie! La gente non si cura perché qualche pagliaccio va a raccontare menzogne e a spaventare cittadini. Il vaccino c’è, funziona e ha pochissimi controindicazioni”, ha insistito il Governatore. “Non si può tornare a mesi fa e che bisogna smetterla di “fare danno alla salute e all’economia di questo territorio”. Il vaccino, “lo dico chiaramente, non è sperimentale”, ha concluso.

Il dottor Barbone e la dottoressa Zamaro hanno esposto i dati dell’epidemia ed hanno riferito come si stanno organizzando le aziende sanitarie regionali.

I nuovi casi di Covid

Trieste ha avuto nell’ultima settimana 801 nuovi casi di Covid-19, con un tasso di infezione di 350 casi per 100mila abitanti. Un dato che è il doppio rispetto alla settimana precedente. Domenica 31 ottobre in regione sono stati rilevati 272 nuovi contagi con una percentuale di positività che è salita al 6,27%. Udine e Pordenone hanno tassi 5 volte più bassi del capoluogo.

Infatti – ha rilevato Barbone –  “il focolaio più esteso che abbiamo identificato è quello di 93 partecipanti a manifestazioni no green pass”. Si tratta di autodichiarazioni di persone che si sono sottoposte a tampone: “Non abbiamo quindi una corretta informazione sulla circolazione virale tra persone non tamponate”. Barbone ha riferito che si tratta di “persone non vaccinate che non utilizzavano mascherina né operavano distanziamento”.

La dott. Zamaro, nel riferire che i reparti di pneumologia sono al completo, ha ribadito che rimangono assolutamente valide le precauzioni: mascherina, distanziamento e lavaggio mani.

Per le persone che possono restare a casa senza essere ricoverate si stanno attivando le cure domiciliari delle aziende.

Copertura vaccinale inferiore alla media

In Friuli Venezia Giulia la copertura vaccinale è di alcuni punti inferiore al dato nazionale e il dato della provincia di Trieste è 5 punti inferiore a quello regionale. Lo ha riferito Barbone in conferenza stampa.

In FVG la classe di età dove c’è minore copertura vaccinale, secondo i dati della task force, è quella tra i 40 e 70 anni. I minorenni (12-15) hanno un tasso di vaccinazione inferiore a quello di pari età di altre aree, mentre dai 20 ai 40 anni c’è una copertura vaccinale più o meno simile a quella del resto d’Italia. La popolazione over 50 non vaccinata è di 5 punti percentuali superiore al livello nazionale.

Limiti alle manifestazioni

Il prefetto di Trieste Valerio Valenti ha annunciato un incontro con i sindaci delle quattro città capoluogo per disporre nuove ordinanze municipali che limitino il diritto di manifestare “in nome del superiore diritto alla salute”.

Di concerto con i sindaci, si prospetta il divieto di manifestazioni in particolari zone delle città. La prima è piazza Unità d’Italia, che sarà chiusa alle manifestazioni fino al 31 dicembre 2021.

La disposizione sarà varata “in base alla direttiva Maroni del 2009 e non riguarderà manifestazioni che dovessero essere organizzate dal Comune o altre come la Barcolana” ha detto Valenti.

Previste sanzioni per chi manifesta senza rispettare distanziamento e obbligo di mascherina

“Siamo vicini alla zona gialla. È un momento molto grave in cui non c’è più rispetto delle regole, ora basta. Chiederò il rispetto delle regole e lo farò anche al limite della legge – ha detto il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza.

“Quello che ho visto nelle ultime settimane – ha aggiunto – non solo ha danneggiato l’immagine della città ma rischia di farci tornare indietro e questo sarebbe una follia. Finiamola con le manifestazioni che hanno portato a questo disastro. Non è più tollerabile che poche persone danneggino la città dal punto di vista dei contagi e dell’immagine. Mai avrei pensato di vedere nella mia vita quello che ho visto in Piazza Unità d’Italia con la gente che addirittura ci dormiva. Non poteva che succedere quello che è successo”.

I No Green pass contro tutti

Restano granitici i No Green pass nella loro lotta senza esclusione di colpi contro istituzioni e giornalisti che invitano a vaccinarsi e difendono il Green Pass.

Ecco cosa si legge nell’ultimo “post” del Coordinamento 15 ottobre: “Sui Media si sente una sola voce… Anche i siti antibufale, finanziati da un’unica fonte, ripetono tale voce… Risulta quindi possibile che la massa dei cittadini si siano convinti di tale narrazione, anche perchè chi risulta contrario alla narrazione viene brutalmente attaccato e screditato!”

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