Audi gialla: il guidatore Vasil Rama condannato a due anni e mezzo di carcere
Venezia – Nell’inverno del 2016 per svariate settimane un’autovettura Audi gialla, con targa svizzera, aveva seminato il panico lungo le autostrade del Nordest.
L’auto era stata rubata da una banda criminale per effettuare rapine. Era stata successivamente ritrovata in un campo in provincia di Treviso, bruciata.
I quattro albanesi a bordo della vettura si erano resi responsabili anche della morte di una donna russa in un incidente stradale causato durante una delle loro fughe.
Oggi per Vasil Rama, 36 anni, albanese, guidatore della macchina, che faceva sfrecciare a 260 km/h, con manovre pericolosissime in contromano, è arrivato il conto della giustizia: 2 anni e sei mesi di carcere. La sentenza è stata emessa dal giudice del Tribunale di Venezia Alberto Ciampaglia.
Vasil Rama, accusato di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, è già detenuto in carcere, dove sta scontando la misura cautelare inflittagli dopo l’arresto, avvenuto in Grecia ad opera dei Carabinieri e della polizia ellenica nel settembre 2016.
Gli altri due componenti della banda dell’Audi RS4 Gialla, responsabile di furti e rapine nel Nordest, sono tuttora irreperibili.