Assemblea Federalberghi FVG a Gorizia. Focus sul turismo sostenibile

Gorizia – La sostenibilità ambientale e la gestione responsabile delle risorse come pilastri dello sviluppo turistico: questi i temi al centro dell’assemblea regionale di Confcommercio Federalberghi FVG, che si è svolta al Palazzo del Cinema di Gorizia con il convegno “Il turismo sostenibile genera valore sociale”. L’evento ha rappresentato un momento di riflessione strategica sul futuro del settore, con esperti e rappresentanti istituzionali concordi nell’affermare che il rispetto dell’ambiente è una leva imprescindibile per la competitività.

Una scelta simbolica: Gorizia e Go!2025

“Abbiamo scelto Gorizia per il valore simbolico che rappresenta”, ha dichiarato il presidente di Confcommercio Federalberghi FVG, Enrico Guerin. La città, insieme a Nova Gorica, è attualmente protagonista di Go!2025 Capitale europea della cultura. “L’obiettivo è far crescere questa area come destinazione emergente, anche grazie al sostegno della Regione, che punta sulla destagionalizzazione, elemento chiave in un’epoca in cui i cambiamenti climatici incidono profondamente sull’offerta turistica tradizionale, sia balneare che montana”.

Dopo i saluti istituzionali di Gianluca Madriz, presidente regionale di Confcommercio, Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio della Venezia Giulia, Chiara Canzoneri, presidente di Confcommercio Federalberghi Gorizia, e Alessandro Tollon, vicepresidente di Confcommercio Udine, il dibattito è stato moderato da Maddalena Rebecca, responsabile delle edizioni di Gorizia e Monfalcone de “Il Piccolo”.

Un settore in trasformazione

Il direttore generale di Federalberghi, Alessandro Massimo Nucara, ha fornito un quadro aggiornato sul comparto alberghiero regionale: in Friuli Venezia Giulia si contano circa 600 strutture (di cui 500 associate a Confcommercio Federalberghi) e 3.300 lavoratori dipendenti su base annua, con punte di 5.000 in alta stagione. Un settore caratterizzato da una forte presenza di lavoratori a tempo determinato (67%), donne (65%) e giovani under 40 (53%), con una significativa componente di personale straniero (36%).

L’importanza della transizione green è stata sottolineata dalla docente di Economia del Turismo dell’Università Bocconi, Magda Antonioli, che ha illustrato dati significativi: l’82% dei turisti europei, il 72% degli americani e l’84% dei cinesi sarebbero disposti a modificare le proprie abitudini di viaggio per motivi di sostenibilità. Inoltre, il 43% pagherebbe un sovrapprezzo per soggiornare in strutture ecologiche, mentre il 76% cerca esperienze turistiche con elevati standard ambientali e il 46% preferisce alloggi certificati.

“La sostenibilità non è più un’opzione, ma un fattore di scelta determinante”, ha affermato Antonioli. “Per gli operatori è essenziale monitorare gli impatti, puntare alla certificazione ambientale, comunicare il proprio impegno e investire in formazione”.

Investimenti e sostegno finanziario

Le imprese turistiche e alberghiere del Friuli Venezia Giulia stanno già accelerando il passo verso una maggiore sostenibilità. “Come Intesa Sanpaolo, sosteniamo questa transizione con consulenza specialistica e soluzioni finanziarie mirate”, ha spiegato Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia dell’istituto bancario. “Abbiamo stanziato 3 miliardi di euro fino al 2026 per le imprese del territorio, nell’ambito del programma ‘Il tuo futuro è la nostra impresa’, che a livello nazionale prevede 120 miliardi di euro, di cui 10 dedicati al turismo”.

Destinazioni e sviluppo sostenibile

Per Emma Taveri, amministratore unico di Destination Makers, il turismo può diventare un motore di cambiamento: “Le destinazioni non sono solo luoghi da visitare, ma possono essere strumenti per promuovere uno sviluppo inclusivo e responsabile. Questo significa strategie integrate, governance partecipativa e marketing attento alla domanda di viaggiatori sempre più consapevoli. Solo così si generano valore economico e benessere diffuso”.

L’evento si è concluso con un momento culturale: la lettura della poesia “Le Belle Fate” di Gianni Rodari da parte di Walter Mramor, presidente di Artisti Associati-Centro di Produzione Teatrale, accompagnato al flauto traverso da Matteo Rühr.

 

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