Assemblea dell’Associazione nazionale dei sindaci, importante incarico per De Toni
Torino – Si è svolta a Torino il 20 e 21 novembre l’assemblea nazionale dell’Anci, Associazione nazionale comuni italiani. Si è trattato di un importante momento di confronto e scambio tra i delegati regionali: in questa tornata si è tenuta l’elezione del presidente: si tratta del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
Il consesso si è aperto con il saluto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che con la sua presenza ha voluto sottolineare il valore delle amministrazioni locali: “Vi assicuro che visti da questa parte – ha detto Mattarella – siete una magnifica raffigurazione dell’Italia intera e l’Anci oggi sta vivendo una nuova sfida con il cambio del testimone. A tutti gli amministratori va la vicinanza della Repubblica, per il loro impegno quotidiano, perché sono rappresentanti in prima linea”.
Riferendosi, poi, la percentuale di affluenza al voto nelle passate elezioni amministrative, il Presidente ha incentivato i sindaci ad “avere cura della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, farla cresce perché è un simbolo di buona condizione di salute per l’Italia. I comuni – hai poi ricordato – sono l’emblema delle diversità ma rappresentano la libertà e l’unità su cui si basa il nostro Paese. I costituenti vollero costruire l’Italia sul perno di un pluralismo sociale ed è anche per questa ragione dovremmo adoperiamoci affinché la partecipazione al voto torni a salire in tutto il Paese”.
Il sindaco di Udine delegato nazionale all’Università e Ricerca
Il Sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, è stato nominato delegato all’Università e Ricerca nell’Ufficio di Presidenza dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). L’incarico, conferito dal Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, nuovo Presidente di ANCI, rappresenta un riconoscimento di prestigio per l’intera comunità di Udine e del Friuli Venezia Giulia, oltre che per il Sindaco De Toni, che ha dedicato oltre 40 anni al mondo accademico e istituzionale.
De Toni, già Rettore dell’Università degli Studi di Udine, Segretario Generale della Conferenza dei Rettori Italiani e Presidente della Fondazione CRUI, porta con sé un’esperienza unica, unendo competenze accademiche e una visione gestionale ispirata alla teoria della complessità.
“Questa nomina è motivo di grande orgoglio personale e sono felice di portare l’esempio di Udine e del Friuli in un contesto nazionale.” ha dichiarato il Sindaco. “Il dialogo tra università e territori, a partire dalla Regione che cura il diritto allo studio, è fondamentale per affrontare le sfide del nostro tempo, dalla formazione dei giovani all’innovazione e alla ricerca. Lavorerò affinché Udine, città universitaria, possa essere un modello di integrazione tra mondo accademico e istituzioni locali, contribuendo al rafforzamento del ruolo dei Comuni italiani come attori strategici per il futuro del Paese. La cultura è la più importante infrastruttura della società e l’Università e la ricerca sono il suo motore, per un’Italia che punta al progresso e all’innovazione in modo concreto, per risolvere problemi e non solo sollevarli. Ringrazio il Presidente Manfredi e i colleghi sindaci per la fiducia accordatami, porterò in questa nuova avventura l’impegno e la passione che hanno sempre contraddistinto il mio operato.”
Le parole di Dorino Favot
Anche Dorino Favot, Presidente di ANCI Friuli Venezia Giulia, che guida la folta delegazione regionale all’assemblea, ha espresso soddisfazione per la nomina: “Mi congratulo con il Sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni per la nomina all’ufficio di presidenza di Anci Nazianale, in occasione dell’elezione del nuovo Presidente Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli. Sono certo che questo incarico così prestigioso, riguardante l’università e ricerca, contribuirà a consolidare le relazioni con Anci nazionale e a fare in modo che il sistema integrato Regione – Autonomie Locali del Friuli Venezia Giulia diventi un punto di riferimento a livello nazionale”
De Toni protagonista del secondo giorno dell’Assemblea ANCI
il 21 novembre, il Sindaco De Toni ha partecipato come relatore alla tavola rotonda “Facciamo per Luca e Jasmine che credono in un’Italia senza divisioni“, organizzata durante il secondo giorno della 41ª Assemblea Nazionale ANCI a Torino. La discussione, tenutasi nella sala centrale dell’Assemblea, ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui i Sindaci di Jesi, Piacenza, Palermo e Imperia, e Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera e del Gruppo Abele e il Ministro dello Sport Andrea Abodi.
Integrazione e coesione sociale: un impegno quotidiano per i Comuni
“Integrazione e coesione sono obiettivi europei, ma noi sindaci lavoriamo nel quotidiano per realizzarli. Lo ius scholae sarebbe un grande strumento per promuovere inclusione, e ANCI può lanciare un appello importante in questa direzione.” Così De Toni sullo spunto offerto da Federico Monda, vicedirettore de “La Stampa” e moderatore del panel.
“Il successo si raggiunge con le alleanze. – ha proseguito il Sindaco – A Udine lavoriamo con 7 patti di cooperazione che coinvolgono istituzioni, terzo settore e cittadini. La città guida l’ambito socio-assistenziale per il contrasto alla marginalità, lavorando a stretto contatto con 9 comuni limitrofi. Promuoviamo inclusione con progetti per minori non accompagnati, con il supporto della Prefettura e delle associazioni locali, e affrontiamo sfide come quella dei dormitori, che da soli non bastano a risolvere il problema delle nuove povertà.”
Il “Modello Udine”, sette alleanze per la coesione sociale
Nel suo intervento il Sindaco De Toni ha sottolineato l’importanza dell’integrazione e dell’inclusione, descrivendo in dettaglio le alleanze messe in campo. Per prima quella con i nove Comuni limitrofi per la gestione condivisa dell’ambito socio-assistenziale, in secondo luogo quella con la Prefettura per la gestione dei minori stranieri non accompagnati e poi con le categorie economiche per l’inserimento degli stessi in percorsi di formazione e lavoro.
La quarta alleanza è con le cooperative del terzo settore, fondamentali per il supporto alle marginalità. “Siamo consapevoli delle crescenti disparità sociali – dichiara il Sindaco – e lavoriamo con determinazione per contrastare le nuove povertà, affrontando con spirito collaborativo anche i problemi più complessi.” ha spiegato. De Toni ha poi evidenziato il ruolo cruciale dello sport, come motore di inclusione, nella costruzione di comunità più coese.
“A Udine, collaboriamo con centinaia di associazioni sportive, che rappresentano un modello di integrazione e di aggregazione fondamentali per lo sviluppo educativo dei giovani. Lo sport non è solo competizione, ma anche un formidabile strumento di coesione sociale.” La sesta alleanza è quella con le comunità religiose, per le quali il Sindaco ha voluto assegnare una delega specifica in consiglio comunale, affidata ad Alessandro Vigna.
L’intervento si è concluso con un richiamo al valore della partecipazione civica. “L’alleanza più importante è quella con i cittadini: attraverso progetti nei quartieri e iniziative per la sicurezza partecipata, miriamo a rafforzare il senso di appartenenza e la qualità di vita delle nostre concittadine e dei nostri concittadini.” Chiude il Sindaco riprendendo le parole di Don Luigi Ciotti: “Davanti alle tante divisioni che si possono sviluppare all’interno dei comuni, dei territori regionali e interessano tutto il paese, quella più desolante è quella generazionale. Lavoriamo insieme per dare ai giovani qualcosa in cui credere.”