Arrestato Kappa un giovane di origini kosovare della “banda della Scala dei Giganti”
Trieste – La Polizia Locale di Trieste ha arrestato un giovane di nazionalità kosovara, detto “Kappa”, ritenuto responsabile di vari reati. Il ragazzo – 19 anni – farebbe parte del gruppo di giovinastri che frequenta la Scala dei Giganti.
A metà di settembre 2019 si era reso responsabile, assieme ad un altro individuo, del reato di ricettazione ed estorsione in quanto aveva cercato di estorcere del denaro al proprietario di un motociclo rubato per la sua riconsegna.
Per questo motivo Altin Kastrati di 19 anni è stato deferito all’Autorità Giudiziaria dopo una breve e serrata indagine da parte degli operatori del Nucleo di polizia giudiziaria della Polizia Locale.
Non solo: la successiva attività investigativa ha permesso agli agenti di acquisire ulteriori elementi a carico del ragazzo, tanto da definire i contorni di una notevole pericolosità sociale.
Altin Kastrati era solito frequentare le zone di Scala dei Giganti, piazza Goldoni, campo San Giacomo e viale XX Settembre, insieme ad altri giovani connazionali, tra i quali alcuni resisi ultimamente responsabili di gravi reati, sia contro il patrimonio, quali plurimi episodi di furto di veicoli a due ruote, sia contro la persona, come il recente accoltellamento di Scala dei Giganti.
Tra i giovani Kastrati era da più di qualcuno riconosciuto con l’appellativo di “Kappa” e molti lo avevano preso quale figura di riferimento.
Quanto raccolto dagli operatori del Nucleo di polizia giudiziaria aveva messo nella condizione il Giudice per le Indagini Preliminari di Trieste di emettere un provvedimento di custodia cautelare in carcere.
Dopo un paio di giorni di ricerche e, nonostante il ragazzo si fosse dato alla macchia cercando anche di modificare il suo aspetto facendosi crescere la barba, nel primo pomeriggio di venerdì 18 ottobre è stato individuato in un appartamento di piazza Perugino e, dopo la notifica del provvedimento del Giudice, veniva arrestato.
Accompagnato presso gli uffici della Caserma San Sebastiano di via Revoltella per l’espletamento delle formalità di rito, in tarda serata è stato portato al carcere del via Coroneo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.