Apre con “Sguardi” la prima mostra dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste
Trieste – “Sguardi”, la prima mostra dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste, apre i battenti al pubblico domani 3 dicembre alle ore 18.00, mostra realizzata in collaborazione con l’Università Popolare di Trieste e grazie al contributo del bando regionale Contenitori Culturali e Creativi.
L’esposizione “Sguardi” è interamente dedicata all’iconica attrice Alida Valli ed è un percorso che si svolgerà tra l’atrio del palazzo che ospita la Casa del Cinema e il Teatro Miela in piazza Duca degli Abruzzi 3, dove saranno in mostra diverse fotografie che ritraggono l’artista polesana. Al Teatro Miela verranno poi proiettati i film che l’hanno resa leggendaria: da “Senso” di Visconti a “La Strategia del Ragno” di Bertolucci. Il 3 dicembre, in occasione dell’inaugurazione, alle ore 18.30 verrà proiettato il documentario “Alida” (2020), di Mimmo Verdesca alla presenza del regista.
La mostra Sguardi, ideata da Lorenzo Michelli e curata da Mila Lazic, con una selezione di fotografie scelte dall’archivio di Carlo Montanaro, rivela il carattere camaleontico dell’attrice fin dall’inizio della sua carriera: dagli sguardi più intimi catturati dal suo professore al Centro Sperimentale di Cinematografia, il regista Francesco Pasinetti, a quelle dei set internazionali.
Compito arduo quello di raccontare Alida Valli – Alida Altenburger von Markenstein Freuenberg, nata a Pola 1921 – dal suo esordio negli anni ‘30, attraverso il suo percorso artistico lungo oltre 70 anni, alle prime interpretazioni fino alla fama internazionale. La diva istriana ha interpretato il ruolo della ragazza sbarazzina e ingenua nel periodo dei “telefoni bianchi” degli anni ‘30 ed è stata la ‘fidanzatina d’Italia’ negli anni ’40, misurandosi splendidamente con personaggi femminili maturi, sensuali e drammatici, che le aprirono la strada verso l’America e la portarono a collaborare con registi del calibro di Hitchcock, Reed, Seleznik… Ritornata in patria divenne la musa ispiratrice del grande cinema d’autore postbellico italiano con Antonioni, Visconti, Pasolini, Bertolucci, e di quello francese con Chabrol, Vadim, Franju. Lavorò in Spagna, Germania, Messico e nella seconda metà degli anni ‘50 scoprì la passione per il teatro, debuttando nella compagnia di Giancarlo Zagni, dove confermò il suo talento interpretando nelle opere di Pirandello, Ibsen, Williams, Sartre, Miller, O’Neill. Si prestò anche alla televisione come interprete di sceneggiati, commedie e telefilm.
La mostra continuerà fino al 19 gennaio. Tutte le proiezioni sono a ingresso libero, così come l’ingresso alla Mostra. Evento promosso e realizzato da Università Popolare di Trieste e Casa del Cinema di Trieste in collaborazione con Università di Basilicata, Comunità degli italiani del Montenegro e con la partecipazione di FESTUM di Umago, Istituto Italiano di Cultura di Zagabria, iniziativa realizzata con il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia ERPAC FVG.
La proiezione del film Senso (1954), di Luchino Visconti sarà il 12 dicembre alle ore 18.30; il 21 dicembre alle ore 18.30 sarà la volta del film La grande strada azzurra (1957), di Gillo Pontecorvo; il 28 alle ore 18.30 ci sarà la proiezione del film Strategia del ragno (1970), di Bernardo Bertolucci e a seguire: Alida Valli. Frammenti di una diva di Chiara Barbo, Elisabetta Di Sopra e Carlo Montanaro (2021). A conclusione il 04 gennaio alle ore 18.30 ci sarà la proiezione del film Il grido (1957), di Michelangelo Antonioni.
Ricordiamo che l’Associazione Casa del Cinema di Trieste è un organismo nato nel 2009 e che riunisce tutte le principali associazioni di cultura cinematografica triestine, ovvero Alpe Adria Cinema, Anno Uno, La Cappella Underground e Maremetraggio organizzatrici rispettivamente di Trieste Film Festival, I mille occhi, Trieste Science+Fiction Festival e ShorTS-International Film Festival. A fianco di queste realtà, consolidate da oltre 30 anni sul territorio e riconosciute di interesse strategico a livello regionale, ma anche nazionale ed internazionale, fanno parte della Casa del Cinema di Trieste anche la Cooperativa Bonawentura con il Teatro Miela, e la FVG Film Commission, da 20 anni tra le realtà più rinomate in Italia per assistenza tecnica, logistica e burocratica alla produzione di film girati in Friuli Venezia Giulia. Nel settembre 2021, l’Associazione Casa del Cinema è diventata ente di formazione regionale e avrà come finalità la formazione di figure richieste dal mercato del lavoro nel settore del cinema e dell’audiovisivo e l’aggiornamento professionale di chi già lavora in questi settori in cui vi è una forte necessità e richiesta di operatori.
La mostra resterà aperta dal 3 dicembre 2022 al 19 gennaio 2023; dal lunedì al venerdì: dalle ore 15:00 alle ore 19:00. Chiusa nelle seguenti giornate: lunedì 26 dicembre 2022, venerdì 6 gennaio 2023.
Per informazioni scrivere a: segreteria@casadelcinematrieste.it