Approvato bando da 3 milioni di euro per gli investimenti in nuove attività nelle zone rurali

Trieste – La Giunta regionale del FVG ha approvato un bando da 3 milioni di euro per incentivare gli investimenti delle aziende agricole nelle attività di diversificazione aziendale al fine di favorire la crescita economica e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali, contribuendo anche a migliorare l’equilibrio territoriale in termini sia economici che sociali.

L’obiettivo del piano è anche quello di incrementare il reddito delle famiglie agricole e ad accrescere l’attrattività di queste aree anche attraverso il sostegno dell’attività agrituristica contribuendo in tal modo a contrastarne lo spopolamento.

Lo strumento , denominato “SRD03 – Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole – agriturismo” rientra nel Piano strategico nazionale della Pac 2023-2027 (Ps Pac) e nel Complemento per lo sviluppo rurale (Csr) della Regione al Ps Pac 2023-2027.

Il bando può essere utilizzato dagli imprenditori agricoli – singolarmente o in associazione con altri. Il sostegno sarà erogato in forma di sovvenzione in conto capitale applicando alla spesa ammissibile le aliquote del 60% per i giovani agricoltori e del 40% per tutti gli altri beneficiari.

Con i contributi messi a disposizione da questo strumento si possono costruire, acquisire e ristrutturare beni immobili e apportare modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti strutturali di edifici esistenti, compresi impianti tecnologici e servizi igienico-sanitari.

La linea aperta dalla Giunta finanzia anche l’acquisto di nuovi macchinari, impianti, attrezzature e arredamenti per l’attività agrituristica nonché l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo.

Gli aiuti sono concessi in regime di “de minimis” con un importo complessivo al singolo beneficiario che non può superare i 300mila euro.

L’assessore alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier nel presentare il bando ha spiegato che questo “è coerente con gli obiettivi del programma che sono quelli di rafforzare l’orientamento al mercato e di aumentare la competitività delle imprese agricole nel breve e nel lungo periodo, anche attraverso una maggiore attenzione alla ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione”.

“Con questa iniziativa vogliamo promuovere l’occupazione, la parità di genere, la partecipazione delle donne all’agricoltura, l’inclusione sociale, lo sviluppo locale nelle zone rurali e la bioeconomia circolare”.

 

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