Aperte le candidature al Concorso internazionale Giani Stuparich

Trieste – C’è tempo fino al 15 marzo per partecipare al Concorso internazionale Giani Stuparich, giunto alla quarta edizione e aperto a giovani under 30 provenienti da Italia, Slovenia, Croazia e Austria. Curato da Cristina Benussi, quest’anno, oltre alla consueta sezione narrativa, prevede anche una sezione per audiovisivi inediti, curata da Alessio Bozzer.

E’ parte del progetto divulgativo multidisciplinare del CCA “La ragione umana e l’intelligenza artificiale: scienza, diritto, medicina, narrazioni per un futuro davvero condiviso”, realizzato grazie al sostegno finanziario della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con il co-finanziamento delle Fondazioni Casali e la preziosa collaborazione di numerosi partner accademici e culturali: il bando è su www.circoloculturaeartits.org.

Parte dello stesso progetto è il nuovo ciclo dei “Percorsi cameristici per giovani talenti”, che si aprirà martedì 4 febbraio alle 20.30, nella Sala Tartini del Conservatorio di Trieste ed è curato dal direttore della Sezione Musica del Circolo della Cultura e delle Arti Romolo Gessi.

Protagonista della prima di tre lezioni-concerto sarà il Quartetto New Era, Kristina Mlinar e Teodora Kaličanin al violino, Ecem Eren alla viola, Alessandro Pietro Dore al violoncello, che eseguirà musiche di Haydn, Schubert e Prokofiev.

Martedì 18 febbraio, sempre alle 20.30, sarà la volta di “Romanze da camera”, con il soprano Milica Lazović e il pianista Luka Petrović, che interpreteranno arie di Verdi, Puccini e Tosti. Il ciclo si concluderà martedì 11 marzo alle 20.30 con i “Capolavori cameristici” del duo formato dalla violinista Sara Schisa e dal pianista Bruno Sebastianutto, che proporranno brani di Beethoven e Brahms.

Nel frattempo si è conclusa la produzione del videoritratto affidato a Videoest e dedicato alla figura del poeta triestino Virgilio Giotti (visionabile sul sito del CCA alla voce “Maestri triestini: videoritratti”)e lo Spazio Biagio Marin, creato l’anno scorso nel sito del CCA, è stato arricchito intrecciando il racconto del territorio, della società e della storia di Grado con le liriche che il suo poeta simbolo le ha dedicato.

 

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