Anziana signora sventa con fermezza tentativo di truffa e fa catturare l’impostore dalla Polizia
Pordenone – Nel pomeriggio del 12 maggio scorso la Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà un cittadino italiano, classe 1980, per tentata truffa.
Una Squadra Volante della Questura di Trieste è intervenuta a seguito di una segnalazione da parte di un’anziana donna che aveva subito un probabile tentativo di truffa in abitazione da parte di un uomo che si era presentato come tecnico del gas, esibendo un tesserino.
Gli agenti, giunti immediatamente sul posto, hanno intercettato nei pressi dell’abitazione un uomo perfettamente corrispondente alla descrizione della signora, con tanto di tesserino appeso al collo e procedeva ai dovuti controlli.
Contestualmente, un altro equipaggio si è recato presso l’abitazione della donna per ricostruire la dinamica del fatto.
L’anziana signora ha raccontato di aver fatto entrare in casa l’uomo in quanto si era presentato come tecnico del gas, fingendo di dover fare delle verifiche su eventuali perdite del sistema ed istallare uno strumento apposito.
Al termine di tali attività, l’uomo ha chiesto alla donna 200 euro pagabili solo in contanti o con assegno circolare, in quanto in possesso di POS non funzionante.
A quel punto l’anziana donna, insospettita, aveva rifiutato la proposta e aveva chiamato immediatamente la Polizia, evitando il peggio.
Alla luce di quanto dichiarato dalla donna e sulla base dei dovuti accertamenti, gli agenti hanno provveduto ad indagare in stato di libertà il sedicente addetto del gas per il tentativo di truffa, ed hanno sequestrato il materiale di cui l’uomo era in possesso.
La Divisione Anticrimine della Questura ha emesso nei suoi confronti un Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno della durata di tre anni.
Continua, ininterrottamente, l’attività della Polizia di Stato volta a tutelare i cittadini più fragili proprio come gli anziani, presi spesso di mira da gente senza scrupoli ed a smascherare gli autori di truffa.
Fondamentale rivolgersi sempre alle Forze di Polizia per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo.