Pordenone – Un uomo di 75 anni è stato fermato come indiziato di delitto dai carabinieri di Pordenone con l’accusa di aver ucciso la moglie di 74 anni, nella loro abitazione di Fiume Veneto (Pn).
L’anziana donna, inferma, era stata trovata senza vita nella mattinata di mercoledì 28 luglio, nel suo letto, dalle assistenti domiciliari che si prendevano cura di lei.
Il medico di famiglia aveva stabilito che la morte era intervenuta almeno dal giorno precedente – senza che il marito lanciasse l’allarme – e aveva notato strane ecchimosi, informando la Procura. L’anziano si era già reso protagonista di maltrattamenti nei confronti della donna nel 2018.
La svolta nelle indagini è arrivata nelle prime ore di sabato 1° luglio. I militari del reparto operativo nucleo investigativo del Comando provinciale carabinieri di Pordenone hanno fermato l’anziano su disposizione del pubblico ministero Andrea Del Missier, che ha ravvisato gravi indizi di colpevolezza. I
primi sospetti del medico di famiglia riguardavano alcuni ematomi al mento e alla fronte. I carabinieri hanno immediatamente svolto approfondimenti sul comportamento sospetto dell’uomo, che non ha lanciato l’allarme per oltre 24 ore e aveva detto alle assistenti domiciliari di non essersi accorto che la moglie era morta.
L’anziano si era anche reso protagonista di precedenti episodi di maltrattamenti ed era stato destinatario di un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare nel 2019.
Il pubblico ministero, dopo aver sottoposto a interrogatorio il marito della donna per l’intero pomeriggio e la serata di ieri, ha quindi emesso sabato 1° luglio un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, in attesa di convalida.
L’uomo è stato accompagnato alla casa circondariale di Pordenone e l’abitazione sottoposta a sequestro.
L’interrogatorio dell’indagato dinanzi al Giudice delle indagini preliminari e l’autopsia sul corpo della vittima si svolgeranno a breve.
