Ancora tre interventi del Soccorso alpino regionale domenica 30 marzo
– Dopo i soccorsi attivati per il distacco della valanga sul monte Cogliàns, dopo le 15 di domenica 30 marzo si sono succeduti uno dietro l’altro altri tre interventi del Cnsas Fvg in zona impervia.
Tra le 14.15 e le 15.50 circa la stazione di Udine del Soccorso Alpino è intervenuta sul Monte Matajur assieme al secondo elicottero dell’elisoccorso regionale e all’ambulanza per soccorrere una donna di Gorizia sulla quarantina, procuratasi una probabile frattura ad una caviglia poco sotto la cima del monte. La donna era in compagnia del marito e dei figli e non riusciva più a scendere. Il secondo elicottero era a Claut dove era in corso una esercitazione, ha imbarcato due tecnici e si è portato sullo scenario. La donna è stata caricata a bordo e affidata al rifugio Pelizzo all’ambulanza.
Tra le 15.40 e le 16.40 circa la stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino è stata attivata assieme alla Guardia di Finanza, ai Vigili del Fuoco e all’ambulanza ai Laghi di Fusine dove una donna del Friuli collinare del 1961 è inciampata lungo il sentiero del lungolago procurandosi un trauma facciale. Niente di preoccupante, all’arrivo dei soccorritori era già ristabilita ma comunque è stata visitata dall’equipaggio dell’ambulanza.
Tra le 15.40 e le 19 l’intervento che pareva in un primo tempo il più semplice si è rivelato invece più complicato e lungo. Una donna ha chiamato riferendo di aver perso il sentiero scendendo tra il Monte Festa e il San Simeone. Non aveva problemi sanitari ma riferiva di non riuscire più a capire dove si trovasse. Con il sistema di georeferenziazione sms locator inviato sul suo cellulare è stato possibile individuare la sua posizione con precisione e le squadre dei soccorritori della stazione di Udine, assieme ai soccorritori della Guardia di Finanza, si sono mosse prima seguendo la strada asfaltata del San Simeone e poi percorrendo un tratto di strada fino agli Stavoli Trions; da qui hanno proseguito a piedi. Il segnale ha portato le squadre in un punto molto impervio e pericoloso dal quale però non sarebbe stato possibile raggiungere la donna, che si trovava sopra dei salti di roccia. A quel punto si è deciso di attivare nuovamente il secondo elicottero dell’elisoccorso regionale che ha imbarcato un tecnico di elisoccorso ad Artegna e lo ha portato sullo scenario, calandolo con il verricello per il recupero della donna. Con altre rotazioni sono stati recuperati anche i soccorritori giunti nei suoi pressi.