Alpi Giulie e Triglav, l’Unesco riconosce il valore transfrontaliero della Riserva naturale
FVG/Slovenia – La Riserva della Biosfera Transfrontaliera Alpi Giulie è stata designata ufficialmente il 5 luglio, ad Agadir in Marocco durante la 36a Sessione del Consiglio Internazionale di Coordinamento del programma Uomo e Biosfera (MaB) dell’UNESCO.
Le Alpi Giulie erano già state riconosciute come Riserve della Biosfera separatamente in Slovenia, 2003, ed in Italia, 2019.
Oggi questa artificiosa divisione viene superata con il riconoscimento della nuova Riserva della Biosfera Transfrontaliera Alpi Giulie: un territorio di complessivi 277.000 ettari.
Il Consiglio ha molto apprezzato le caratteristiche naturali e culturali di questo territorio come pure il lavoro comune svolto per il coinvolgimento dei portatori di interesse sia italiani che sloveni presenti ai fini della presentazione della candidatura.
Ha anche voluto incoraggiare i proponenti e le autorità coinvolte a proseguire nelle attività congiunte e in un’azione comune finalizzata ad una futura estensione della Riserva transfrontaliera che possa coinvolgere il territorio di confine dell’Austria.
Soddisfazione dei vertici dei Parchi
Il Direttore del Parco nazionale del Triglav, Tit Potočnik, e la Presidente del Parco naturale delle Prealpi Giulie, Annalisa Di Lenardo, hanno sottolineato come questo riconoscimento sia il risultato di un forte legame di amicizia fra le comunità delle Alpi Giulie e possa costituire un’opportunità per affrontare congiuntamente in futuro le sfide che interessano questi territori.
L’ambasciatore italiano presso l’Unesco Liborio Stellino ha sottolineato come questo riconoscimento testimoni di fatto che le riserve di Biosfera siano non solo strumenti to di collaborazione in campo ambientale e di sviluppò sostenibile ma anche strumenti di pace.
Il traguardo raggiunto conferma ancora una volta il desiderio comune di rafforzare la già lunga cooperazione fra le due aree che supera la frontiera in nome del concetto che “la natura non conosce confini”.
L’iter di riconoscimento
Il Parco nazionale del Trilgav ed il Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie, in qualità di coordinatori delle due Riserve, hanno predisposto insieme il dossier di candidatura e organizzato una serie di incontri per coinvolgere nella stesura i portatori di interesse del territorio (autorità locali, associazioni, imprenditori, scuole, università ed enti di ricerca). 82 sono state le lettere di appoggio prodotte dagli stakeholders.
Il processo di candidatura ha avuto inizio nel dicembre del 2022 con un incontro di avvio tenutosi al Museo alpino di Mojstrana (Kranjska Gora – Slovenia).
Durante tale percorso sono state evidenziate le opportunità offerte dal riconoscimento quale Riserva della Biosfera transfrontaliera anche in termini di visibilità mondiale del territorio coinvolto.
Il Ministero sloveno delle Risorse Naturali e della Pianificazione in accordo con il Comitato tecnico Italiano per il programma MaB ha trasmesso il dossier alla sede Unesco di Parigi a settembre 2023 dove è stato presentato congiuntamente dagli ambasciatori dei due stati coinvolti.
Tale dossier evidenzia il futuro della cooperazione nell’area grazie ad un Piano di azione che prevede 49 progetti concreti da sviluppare nei prossimi anni con il coinvolgimento delle popolazioni locali.
Per essere prontamente operative dopo il riconoscimento è già stata definita la futura governance della Riserva transfrontaliera che coinvolgerà anche le principali autorità con competenza sulle due aree ed il segretariato permanente rappresentato dalle rappresentanze dei due staff operativi dei Parchi proponenti.
Il programma MaB Unesco
Il programma MaB UNESCO (https://en.unesco.org/mab) conta 748 Riserve della Biosfera in tutto il mondo di cui le Riserve transfrontaliere sono soltanto 23.
Con questo programma l’UNESCO è impegnato a perseguire i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile chiedendo alla Riserva della Biosfera di lavorare con uguale intensità negli ambiti della conservazione della natura, dello sviluppo di economie “verdi” e del sostegno alle comunità locali al fine di renderle accoglienti, inclusive e resilienti.
Foto di Marco Di Lenardo tratta da https://www.parks.it/index.php