FVG – Alla vigilia dell’allentamento delle misure preventive contro il coronavirus, sono 13 i nuovi casi in Friuli Venezia Giulia il 3 maggio, con 1135 tamponi effettuati.
Giungono così a 3072 le persone complessivamente contagiate in Regione dall’inizio della pandemia.
In particolare, a Trieste si sono verificati 10 ulteriori contagi, a Udine 3, a Pordenone e Gorizia nessuno.
I totalmente guariti sono 1.552, mentre i clinicamente guariti (persone senza più sintomi ma non ancora negative al tampone) sono 136.
Si registrano 2 persone decedute in più rispetto al 2 maggio, che portano a 297 il numero complessivo delle vittime del coronavirus in FVG. Quello di Trieste è il territorio più colpito con 159 vittime; seguono Udine (73), Pordenone (61) e Gorizia (4).
Relativamente ai casi totali da inizio pandemia, l’area triestina registra 1.281 infettati; seguono Udine con 957, Pordenone con 645 e Gorizia con 189.
Sono 6 i pazienti che attualmente si trovano in terapia intensiva, mentre i ricoverati in altri reparti risultano essere 131 e le persone in isolamento domiciliare sono 950.
“Uno dei dati che, relativamente all’emergenza coronavirus, rappresenta in maniera più significativa l’andamento della situazione in Friuli Venezia Giulia è quello del rapporto tra il numero di posti letto occupati nei reparti di terapia intensiva a distanza di poco più di un mese: erano 61 il 29 marzo scorso e sono 6 oggi”.
Così ha osservato il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, durante l’informativa quotidiana sul coronavirus in regione dalla sede operativa di Palmanova.
“Un altro confronto che emerge in questa fase – ha spiegato Riccardi – è quello tra quanti oggi, sempre nelle terapie intensive del Fvg, sono i ricoverati Covid-19 (che sono 6) e quanti sono invece i pazienti curati per altre patologie (che sono 35)”.
“Questi dati – ha sottolineato Riccardi – testimoniano, oltre al valore professionale degli operatori del Sistema sanitario regionale, anche l’efficacia delle misure di contenimento della pandemia che in questa regione sono state intraprese prima ancora che si registrasse il primo caso di positività”.
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