Al Teatro Orazio Bobbio di Trieste: “Casalinghi disperati” le avventure tragicomiche di quattro separati in un’inaspettata convivenza

Trieste – Chi l’ha detto che gli uomini senza le mogli non riescono a cavarsela? Quattro uomini, separati e piuttosto al verde, dividono un appartamento nella frizzante e coinvolgente commedia “Casalinghi disperati”, con la regia di Diego Ruiz, interpretata da Nicola Pistoia, Gianni Ferreri, Max Pisu e Danilo Brugia, in scena al Teatro Orazio Bobbio ancora stasera 21 sino al 23 aprile – repliche ore 20.30, domenica ore 16.30.

«Il tema è molto attuale, anche se lo prendiamo col sorriso: c’è davvero una disperazione in tanti uomini separati che devono cercare di condurre una vita dignitosa» dice il regista Diego Ruiz. «Gianni Ferreri interpreta un uomo gay, l’unico che ha un rapporto sano con l’ex moglie perché in realtà non si sono mai amati, ma hanno un figlio insieme. Max Pisu fa un ipocondriaco che ha problemi a vedere i figli perché la moglie glieli nega, Danilo Brugia è un uomo che ha lasciato la moglie più ricca di lui, prima faceva la bella vita e ora si trova a cambiare lavoro continuamente – continua il regista – a un certo punto arriva Nicola Pistoia che ha appena litigato con la moglie perché ha scoperto che ha un amante.
Sono quattro realtà diverse che si uniscono per una sorta di solidarietà maschile e anche per problemi economici, quattro ritratti di uomini moderni e verosimili, anche se molto teatralizzati, per gestire soprattutto il rapporto difficile con i figli, ai quali le madri hanno dato un ritratto di loro pessimo. Tutto è molto leggero e molto comico. Gli uomini separati, in generale, non sono molto raccontati: gli autori, Cinzia Berni e Guido Polito, ne danno una visione equilibrata senza prendere una posizione o un giudizio, ma sorridendo sulle loro disavventure tragicomiche».

Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro (Via del Ghirlandaio, 12 • tel. 040.390613/948471), presso TicketPoint (Corso Italia, 6/c • tel. 040.3498276), sulla App gratuita della Contrada e on line sui siti contrada.it e vivaticket.it.

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