Aggressione sul Molo Audace di Trieste, arrestate cinque persone

Trieste – La mattina di oggi 23 agosto ha visto un’importante operazione condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Trieste, che ha portato all’arresto di cinque cittadini afghani.

Le accuse a loro carico sono gravi: tentata violenza sessuale, estorsione e lesioni aggravate. Le misure di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Trieste, a seguito di un’attenta e articolata indagine.

L’aggressione sul Molo Audace

L’indagine è partita dopo i fatti accaduti lo scorso 4 agosto nei pressi del Molo Audace, dove un gruppo di cittadini pakistani è stato brutalmente aggredito da alcuni cittadini afghani. L’aggressione è stata condotta con estrema violenza: coltelli, spray urticante, tirapugni e taser sono stati utilizzati contro le vittime. Due di loro hanno riportato ferite da arma da taglio alla schiena e al torace, con una prognosi di 15 giorni, mentre altri hanno subito varie escoriazioni al volto e al corpo.

L’indagine e gli arresti

Grazie alle testimonianze raccolte e alla visione delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, gli investigatori sono riusciti a identificare con certezza cinque dei responsabili. Le dichiarazioni delle vittime hanno rivelato che l’episodio del 4 agosto non è stato un caso isolato. Al contrario, sembra essere stato l’epilogo di minacce e pressioni subite nei giorni precedenti. In particolare, due delle vittime avevano rifiutato di avere rapporti sessuali con alcuni degli indagati, mentre un terzo, minorenne, si era rifiutato di consegnare 3000 dollari in contanti.

Perquisizioni e sequestri

Durante l’arresto, la polizia ha eseguito anche perquisizioni personali e domiciliari nei confronti degli indagati, sequestrando materiale ritenuto pertinente alle indagini.

I cinque cittadini afghani, tutti regolari sul territorio italiano, sono stati immediatamente trasferiti presso la Casa Circondariale di Trieste.

 

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