Aggiornamento allerta meteo: piogge intense e vento forte. Allagamenti, cadute di alberi e un tetto scoperchiato

FVG – La Protezione Civile ha emesso lo scorso 27 gennaio un’allerta “gialla” per criticità idrogeologica e idraulica. Il periodo di validità dell’allerta è fissato dalle 21:00 del 27 gennaio alle 23:59 del 28 gennaio. Da metà giornata sono stati segnalati allagamenti localizzati in abitazioni nel comune di Arta Terme; alberi caduti nei comuni di Tolmezzo e Tarcento; scoperchiamento di un tetto di un’abitazione del comune di Amaro.

Da inizio evento sono stati attivati dalla Sala Operativa Regionale circa 45 volontari dei gruppi comunali di Protezione civile in monitoraggio del territorio e per interventi sulle criticità riscontrate.

Situazione

Un marcato fronte atlantico sta interessando il Friuli Venezia Giulia, portando condizioni meteorologiche molto perturbate. Forti correnti sciroccali soffiano sull’alto Adriatico, accompagnate da precipitazioni abbondanti, soprattutto sulle Prealpi Giulie e sull’alta pianura, con neve in montagna e rischio di acqua alta sulla costa.

Dall’inizio dell’evento sulla regione si sono registrate piogge molto intense sulle Prealpi, con i cumulati massimi che hanno superato i 200 mm sulle Prealpi Giulie a Musi di Lusevera, valori compresi fra 40 e 180 mm su gran parte del territorio montano, fra 20 e 90 mm sulla pianura pordenonese e sulla pedemontana udinese; piogge decisamente più attenuate invece sulle altre zone della pianura e sulla costa, con valori compresi fra 10 e 50 mm.

Nel pomeriggio si è attenuato in pianura e sulla costa il vento che nella notte e al mattino ha soffiato da sostenuto a forte con raffiche fino a 80 km/h a Lignano; in quota, dopo che nella notte sono stati toccati i 120 km/h sul Lussari, il vento soffia ora ancora sostenuto con raffiche che sulle Prealpi Carniche hanno raggiunto i 98 km/h. Nel corso del pomeriggio alcuni temporali hanno interessato soprattutto la costa, il Carso e le Prealpi.

Sulla zona montana la neve è caduta in quantità significativa solo oltre i 1800-2200 m circa, specie sul Canin.

Previsioni

Nelle prossime ore giungerà sulla regione la parte occlusa del fronte con aria fredda in quota che provocherà ancora dell’instabilità. Sono previsti ancora dei rovesci e dei temporali con piogge intermittenti da moderate a localmente abbondanti. In montagna la quota neve sarà in calo fino a 800-1000 m.

Nella notte precipitazioni residue su Alpi e Prealpi Giulie. Dopo l’acqua alta e la mareggiata sulle coste esposte di stamattina, non sono previsti altri picchi di marea così significativi.

Zone interessate

L’allerta gialla per criticità idrogeologica e idraulica è attiva nelle zone FVG-A, FVG-B e FVG-C, che includono la costa e l’entroterra montano e collinare. La situazione potrebbe comportare crisi nella rete idrografica minore, difficoltà nel drenaggio urbano, innalzamento dei corsi d’acqua di pianura, instabilità dei pendii e locali interruzioni della viabilità. Fortemente monitorato il bacino dell’Isonzo.

Bacini idrografici

Si registra un innalzamento dei livelli idrometrici di riferimento nei corsi d’acqua, in particolare:

Nel bacino del Tagliamento, l’idrometro di Venzone, alle ore 14:45, ha raggiunto il picco di 2.16 m, superando il livello di guardia fissato a 1.90 m. Il livello è già sceso sotto la soglia di guardia e si prevede un continuo calo. L’idrometro di Madrisio, alle ore 16:30, registra invece un valore di 2.56 m, superando il livello di guardia posto a 2.00 m, con un trend di ulteriore aumento. A causa di questa situazione, il Provveditorato alle Opere Pubbliche del Triveneto ha attivato il Servizio di Piena lungo l’asta del Tagliamento per i tronchi di competenza statale.

Nel bacino dell’Isonzo, la diga di Salcano sta scaricando portate attorno ai 940 mc/s. Gli idrometri in territorio italiano mostrano un aumento dei livelli, pur restando al di sotto delle soglie di guardia. Il Fiume Vipacco, a Savogna d’Isonzo, ha superato il livello di attenzione e presenta un livello in crescita.

Nel bacino del Cormor e nel bacino del Livenza non si segnalano superamenti delle soglie idrometriche.

Maree

Il picco di marea raggiunto alle 8.55 a Grado con un valore di 1,39 metri non ha prodotto allagamenti significativi.

A Trieste il mareometro ha segnato il picco (2.62 metri) alle 8.10 e il gruppo comunale di Muggia ha posto in opera le paratie anti marea in corrispondenza del Mandracchio (nella foto). Si è trattato di una prima prova con esito positivo per le paratie, acquistate lo scorso anno dal Comune di Muggia per proteggere il centro storico in caso di acqua alta. Posizionate nella serata del 27 gennaio dalla Protezione Civile, con il supporto della Polizia Locale, nella mattinata del 28 hanno permesso di contenere la marea soprattutto nel punto più basso del Mandracchio dove l’acqua, senza la presenza delle barriere, avrebbe invaso la carreggiata. Conclusa l’alta marea le paratie sono state smontate e rimosse.

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